Lotito e il commento dopo Lazio-Roma: "Derby dominato, non è stato premiato il merito"

Il presidente del club biancoceleste torna sulla stracittadina e adesso aspetta con ansia la sfida contro il Bodo all’Olimpico
Lotito e il commento dopo Lazio-Roma: "Derby dominato, non è stato premiato il merito"
© © Marco Rosi / Fotonotizia
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"Sul campo abbiamo dimostrato di dominare nel derby, loro hanno fatto un tiro in porta. Nella fattispecie non è stato premiato il merito". L'ha detto il presidente della Lazio, Claudio Lotito, tornando sulla stracittadina giocata domenica sera all'Olimpico e terminata con il punteggio di 1-1. Adesso però c'è l'ostacolo Bodo in Europa League. "Potete immaginare quale sia l'attesa, per noi è un momento importante in cui ci giochiamo gran parte della stagione. Avete visto cosa può succedere in un campo sintetico, con la neve; purtroppo la Lazio non ha potuto esprimere quelle che sono le proprie potenzialità. Speriamo lo faccia giovedì nella consapevolezza che è un appuntamento importantissimo che rappresenta gran parte dell'epilogo di tutti gli sforzi fatti finora", ha aggiunto il presidente a margine della presentazione della maglia speciale con la Croce Rossa. 

Gli scontri prima del derby Lazio-Roma  

"Sono stato il primo a combattere certi fenomeni - continua Lotito - ma noi dobbiamo creare una dicotomia tra la posizione dei tifosi e quella dei delinquenti, rischiamo di etichettare come tifosi persone che non hanno nulla a che fare con il tifo. Bisogna enucleare le persone che delinquono e metterle in galera buttando la chiave. Questi soggetti non hanno nulla a che vedere con il calcio, c'è qualcuno che si ammanta del ruolo di tifoso ma è un delinquente abituale e le loro azioni vanno represse con pene severe. Il 99% delle persone sono per bene, vanno allo stadio e seguono con passione le vicende della squadra. Abbiamo visto che coreografia hanno fatto, questo significa portare in alto i valori dello sport. Derby vietati di notte? Ma gli scontri sono arrivati di giorno, significa che non è quello il problema. Ma questi disordini avvengono fuori e significa che non hanno nulla a che vedere con il tifo. Il calcio oggi non può essere ostaggio di nessuno, bisogna individuare queste persone e con lo stadio di proprietà, spero, questo cambierà completamente". 

Stadio Flaminio 

Secondo il presidente lo stadio Flaminio, potenzialmente la futura casa della Lazio, "sarà più facile controllare. Ma quelli che entreranno, se riusciremo a realizzarlo da 50.000 spettatori, spero che la maggior parte saranno tesserati potendo così fare uno screening. Dobbiamo anche tutelare le forze dell'ordine per reprimere certi fenomeni. Se vogliamo risolvere questo problema dobbiamo guardare quello che hanno fatto in Inghilterra, questa situazione si affronta con una norma chiara per cui chi delinque va arrestato in flagranza".  

 

 

 

 

 


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