LECCE - Lo stadio di Monza è un sorta di talismano per il Lecce ed i suoi tifosi: qui il 16 giugno 1985, la squadra giallorossa, guidata da Eugenio Fascetti, pareggiando 1-1, ottenne la prima promozione in serie A. Qui il 28 maggio scorso, al termine di una partita ricca di emozioni, vinse con un rigore trasformato in pieno recupero da Colombo (dopo che Falcone ne aveva neutralizzato uno calciato da Gytkjaer) e raggiunse la salvezza con una settimana di anticipo. Domenica, la squadra giallorossa, quest’anno guidata da D’Aversa, torna su quello stadio dopo una felice partenza, che ha fruttato 7 punti, proiettandola al quarto posto in classifica insieme con la Juventus e si ripeterà il tradizionale esodo dei suoi sostenitori: saranno in 2500. Infatti anche gli ulteriori 220 posti che la società brianzola aveva messo a disposizione in un settore attiguo a quello degli ospiti sono stati acquistati nel giro di poche ore.
Monza-Lecce, duello Colombo Krstovic
L’attesa in casa Lecce, quindi, è frenetica, nella speranza che la squadra conservi la propria imbattibilità in una gara che vedrà, questa volta da avversario, Colombo ‘giustiziere’ del Monza lo scorso anno ed ora testa di ponte della squadra di casa. Sul fronte opposto, però, il Lecce schiererà un altro giovane, il montenegrino Krstovic, andato a segno a Firenze e contro la Salernitana. Si preannuncia quindi un bel duello a distanza tra due bomber emergenti. D’Aversa ha presentato sino ad oggi una formazione ad assetto variabile tra il 4-3-3 ed il 4-2-3-1 nel quale l’esperto Strefezza sta assumendo il ruolo di jolly nelle varie zone d’attacco. Si tratta perciò di vedere se a Monza proporrà una squadra d’attacco o più prudente ed i due che sceglierà inizialmente come esterni tra Strefezza, Almqvist e Banda, considerato che il nuovo arrivato Sansone ha bisogno di un paio di settimane per trovare la migliore condizione fisica.