«IO DIVERSO DA MONTELLA» - Il discorso cade poi sul suo predecessore, esonerato dopo lo 0-0 a San Siro contro il Torino:«Montella? Ho avuto un rapporto sempre onesto con Vincenzo e il suo staff anche se siamo diversi come tecnici: a lui piace partore basso e tenere il palleggio, piace anche a me ma negli ultimi 30 metri voglio verticalizzazioni in grado di sorprendere l’avversario. Contro il Torino comunque la squadra mi è piaciuta molto. La forza del gruppo? Non ci sono solo i 25 giocatori ma anche le altre 30 che le gravitano intorno e se non li tieni a bada possono fare danni come la grandine. In Primavera sentivo di essere riuscito a crearlo e mi è dispiaciuto lasciare i ragazzi e di non poter finire il lavoro iniziato con loro: mi hanno dato tanto».
TRA BERLUSCONI E I CINESI - L'ex mediano racconta poi il colloquio telefonico rivelato dall'ex presidente Silvio Berlusconi: «Ci siamo sentiti, abbiamo un bel rapporto da tanti anni ormai. Mi ha parlato di quello che secondo lui è il Dna del Milan e della filosofia che dovrebbe seguire. È un grande intenditore di calcio e l'ho ascoltato attentamente, di certo non ho fatto finta di ascoltarlo. Il nuovo presidente Yonghong Li? Con lui ancora non ci ho parlato perché non parla inglese e nemmeno il calabrese (dice ridendo, ndr) e quindi per il momento no, ma con Fassone ci stiamo organizzando per parlarci nei prossimi giorni».