Milan, Maldini: “Scudetto? Basta Juve, dico Lazio”

Il dirigente rossonero: “È la legge dei grandi numeri, i bianconeri hanno vinto negli ultimi otto anni”. Sul protocollo: “Il ritiro non sta né in cielo né in terra”
Paolo Maldini (Milan)© LAPRESSE
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"Si deve provare a finire il campionato di calcio, perché il calcio è un'azienda, ha un indotto di quasi cinque miliardi, ha un'importanza non solo economica ma anche sociale. C’è la necessità di provarci, pensando anche agli altri sport che spesso sono sostenuti dagli introiti del calcio stesso. Dobbiamo mettere in sicurezza i calciatori e coloro che operano affinché le partite si svolgano". Anche Paolo Maldini spera presto nella ripresa del campionato. Il dirigente del Milan, in collegamento con ‘Che tempo che fa’ su Raidue, ha fatto il suo pronostico sullo scudetto. “Chi vince? Per la legge dei grandi numeri direi Lazio: la Juve ha fatto man bassa negli ultimi otto anni, prima o poi arriverà il momento”. Sull’amore per i colori “di casa”: "La storia della mia famiglia col Milan è talmente lunga che difficilmente avrà una fine".

Maldini: “Il ritiro non sta né in cielo né in terra”

"Molte cose non vengono considerate, per esempio la salute mentale dei giocatori quando si parla di ritiro. Dopo aver fatto 60 giorni di lockdown, mandare gruppi di 25-30 persone in ritiro per altri due mesi non sta né in cielo né in terra e provocherà altri infortuni". Questo il pensiero del dt del Milan su una delle misure contenute nel protocollo della Federcalcio per la ripresa gli allenamenti collettivi. “È complicatissimo e difficile mettere insieme le parti. Ho partecipato alle ultime riunioni della Lega: c’è un'idea generale ben chiara, una coesione di intenti per ripartire. Questa idea va però trasferita alla Figc che la trasferisce al Governo: se questo fosse un unico tavolo composto dalla tre componenti sarebbe più facile arrivare a una soluzione che potrebbe portare alla ripartenza della Serie A”. (Italpress)


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