In doppia cifra di gol, ma pure di assist. Rafa Leao chiude trionfalmente la stagione della sua consacrazione, almeno nel calcio italiano, sfornando gli assist per la doppietta di Olivier Giroud e per il gol di Franck Kessie, che hanno permesso al Milan di archiviare ben presto la partita scudetto contro il Sassuolo, trasformatasi in una passerella trionfale prima della consegna della coppa dello scudetto.
Milan campione, Leao e i meriti dei "grandi vecchi"
Ai microfoni di 'Dazn' l’attaccante portoghese, autore di ben 10 passaggi vincenti in stagione, ha diviso i meriti del trionfo della squdra: "In qualche partita ci è mancata un po' di maturità, ma giocatori come Ibrahimovic e Kjaer ci hanno trasmesso la loro esperienza. Queusta squadra di giovani ha dimostrato che in campo l'età non conta l".
Leao e il futuro: "Non sono egoista, ma..."
Alla fine c'è spazio però anche per un po' di inattesa autocritica, oltre che per uno sguardo al futuro che tranquillizza i tifosi: "Quest'anno sono stato un giocatore diverso, ho più fiducia e so di poter fare la differenza. Ho fatto 11 gol, ma pur non essendo un giocatore egoista devo diventare più concreto. Lo diventerò con il lavoro e l'allenamento. Futuro? Sto bene qui, sono felice al Milan e a Milano. Sono arrivato molto giovane, tutti mi hanno dato da subito grande fiducia".