Il neo attaccante del Milan Divock Origi si è presentato in conferenza stampa come nuovo giocatore dei rossoneri: "Ho scelto il Milan perché c'è un progetto speciale".
Origi: "Qui si respira la storia, è ideale per me"
"Perché ho scelto il Milan? Qui c'è un progetto speciale, l'ho condiviso totalmente - ha spiegato la punta belga -, la storia del Milan è speciale ed è ideale per la mia mentalità. Per me è un onore farne parte. Questo Club ha un'eredità che si tramanda di generazione in generazione, e poter portare le mie qualità al servizio del gruppo è un onore. Nell'ultimo Milan-Liverpool ho sentito tante 'vibrazioni', ho sentito la storia, la cultura, e l'entusiasmo che ci circondavano, compresi noi che abbiamo avuto l'onore e il privilegio di giocarci. È un piacere giocare a calcio in quello stadio mitico".
Origi: "Voglio essere decisivo, nel derby e non solo"
"Ho seguito il campionato italiano e l'anno scorso è stata una stagione speciale - ha spiegato Origi - . So che Giroud ha segnato gol importanti, come contro l'Inter. Sono tutti gesti che fanno parte di un processo; noi come attaccanti dobbiamo dare sempre il colpo decisivo, ma per farlo servono allenamento, serietà, concentrazione, capacità di recupero... È questo il bello del calcio, perchè prima o poi, se hai continuità nella preparazione, qualcosa succede. Ed è quello che io mi prefiggo di fare. Voglio essere importante e decisivo per la squadra. Io sono concentrato nel percorso e nella continuità: voglio essere consistente in ogni partita, in ogni allenamento, voglio condividere con i tifosi tante sensazioni. Non sappiamo quando verranno questi momenti belli, ma l'obiettivo è quello di condividere questi momenti con i tifosi". Sulla sua tradizione di segnare nei derby: "Preparasi mentalmente è fondamentale. Sono partite speciali, io le amo, e sono voglioso di giocar il primo derby contro l'Inter... Ma sono tutte importanti: bisogna giocare tutte le partite sempre al massimo".
Origi: "Maldini e Massara hanno costruito qualcosa di fantatico"
"Maldini e Massara sono stati decisivi. Maldini è il calciatore che fa parte della hall of fame. L'ho sempre seguito ed è un grande esempio per me. Maldini e Massara hanno costruito un qualcosa di fantastico, lo si nota dall'esterno e dall'interno con l'atmosfera che si vive tutti i giorni in società e nella squadra. Sono molto grato a loro: capisco quanto siano importanti le fondamenta che Maldini e Massara hanno costruito, e sono molto onorato di avere questi manager che con la loro passione mi consentiranno di esprimermi al meglio".
Origi: "Gli infortuni? Mi sento benissimo"
Sulla sua tenuta fisica Origi non ammette discussioni: "Forse dall'esterno si è sentita questa storia degli infortuni, ma nel Liverpool ho scritto la storia sul campo; gli infortuni mi sono serviti per conoscere meglio il mio corpo e tornare più forte di prima. Mi sento benissimo, sono molto felice e molto contento, fisicamente sento di aver il massimo dominio del corpo, sono preparato mentalmente e spiritualmente per questa nuova avventura".