Kjaer e l'attesa per Milan-Napoli: "Non decisiva, ma molto importante"

Il difensore danese si candida per un posto da titolare nella super-sfida al vertice della Serie A e, intervistato da 'Milan Tv', è tornato a parlare della lunga assenza dai campi per l'infortunio al ginocchio
Kjaer e l'attesa per Milan-Napoli: "Non decisiva, ma molto importante"© LaPresse
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Insieme ai tanti nuovi acquisti portati dal mercato estivo, una delle novità del Milan 2022-’23, e sicuramente una delle più gradite, è stata il ritorno di Simon Kjaer dopo il grave infortunio al ginocchio dello scorso novembre.

Il Milan ritrova Simon Kjaer

Dopo aver sostenuto dall’esterno i compagni impegnati nella corsa allo scudetto, il difensore danese è entrato a tutti gli effetti nelle rotazioni di Stefano Pioli in questo avvio di stagione, rientrando in campo il 30 agosto contro il Sassuolo 242 giorni dopo la rottura del crociato subita sul campo del Genoa. Quindi sette minuti nel derby e poi ecco la prima gara intera, ironia del destino proprio a Marassi, contro la Sampdoria. Tutto a posto per l’ex Palermo e Roma, che ora si candida per insidiare la titolarità di Pierre Kalulu al fianco di Fikayo Tomori.

Kjaer mette in guardia il Milan: "Il Napoli è molto forte"

Intervistato da Milan Tv a pochi giorni dalla super-sfida contro il Napoli Kjaer ha inquadrato le difficoltà che i campioni d’Italia potranno incontrare contro la formazione di Luciano SPalletti, per poi elogiare i compagni di reparto: "La squadra ha fatto grandi cose anche in mia assenza, abbiamo vinto lo scudetto. I compagni non sono concorrenti, siamo uniti, poi sceglie il mister chi gioca. Tomori e Kalulu hanno fatto un percorso fantastico, Pierre in particolare è entrato in un gruppo ed in un sistema che andava bene ed è cresciuto di partita in partita. Il Napoli sta facendo molto bene, sarà una partita importante, non voglio dire decisiva perché è ancora presto, però ci darà un segnale per dirci dove siamo. Dobbiamo fare più punti possibile prima del Mondiale".

"Tornare a Genova? Una partita come le altre"

Poi un flashback al lungo periodo lontano dai campi e all'emozione di tornare sul campo di Genova: "Il percorso per arrivare fin qui è stato duro ma tornare è stato molto bello. Due giorni prima ero alla cerimonia del Pallone d’oro, due giorni dopo mi sono rotto il ginocchio. Il ritorno a Genova? Appena è cominciata la partita contro la Sampdoria non pensavo più all’infortunio, non ho avuto nessuna preoccupazione, per me quello era solo un campo come gli altri. Pensavo solo a fare il mio lavoro".


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