Milan, addio Diaz: Leao prende la maglia numero 10

La scelta dell'attaccante portoghese dopo la partenza dello spagnolo, entre la società tenta Marcus Thuram e valuta Rebic al Besiktas
Milan, addio Diaz: Leao prende la maglia numero 10© Getty Images
Antonio Vitiello
4 min

MILANO - Il primo addio è stato quello di Zlatan Ibrahimovic una settimana fa, con un saluto commosso di tutto lo stadio San Siro. Dal Milan poi sono andati via anche Paolo Maldini e Frederic Massara, e nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità della separazione con Brahim Diaz. Lo spagnolo infatti è tornato al Real Madrid e si metterà a disposizione di Carlo Ancelotti, rinnovando il contratto fino al 2027. Il fantasista è stato salutato dal club rossonero attraverso un messaggio social: «Hai illuminato San Siro. Grazie di tutto Brahim e buona fortuna campione», lui ha risposto con «Uno di voi». Si è conclusa la storia triennale di Diaz con il Milan, in cui è riuscito a totalizzare 18 gol e 14 assist in 124 presenze. L’ultima è stata sicuramente la stagione migliore, ma il Rea Madrid aveva intenzione di riportarlo alla base avendo notato i grossi miglioramenti effettuati nell’esperienza italiana.

Diaz libera la 10 per Leao

Con il saluto di Brahim si è liberata la maglia numero 10 del Milan che verrà indossata da Rafael Leão. Il talento portoghese, che ieri ha compiuto 24 anni, ha scelto di prendere un numero simbolico, abbandonando così il suo 17. In questi giorni Rafa ha pensato anche di indossare la numero 7 ma poi non ha resistito al fascino del numero dieci. Una maglia che in passato è stata sulle spalle di Gianni Rivera, Ruud Gullit, Dejan Savicevic, ma anche giocatori più recenti e di un certo spessore come Zvonimir Boban, oppure Manuel Rui Costa e Clarence Seedorf. Insomma Leão sarà in buona compagnia, la maglia con il dieci è un simbolo e ciò significa che Leão ha voglia di assumersi ancora più responsabilità al Milan. Per Rafa, fresco di rinnovo fino al 2028 con aumento d’ingaggio a 5 milioni fissi più numerosi bonus, ci sarà l’inizio di un altro capitolo in rossonero. Ora è un giocatore più maturo, pronto al cambio di maglia e di passo. Rafa è cresciuto molto nelle ultime stagioni anche dal punto di vista realizzativo. È passato dai 6 gol e 3 assist dell’annata 2019/20 ai 16 gol e 15 assist dell’ultima stagione. Ed era la crescita che auspicava il club rossonero quando quattro anni fa lo acquisto per 28 milioni dal Lille (ora ha una clausola da 175 milioni di euro).

Milan in pressing su Marcus Thuram

Il Milan sul mercato dovrà recuperare il terreno perso in questa settimana e sta spingendo forte sull’acceleratore con un fitto lavoro in sede di Giorgio Furlani, Geoffrey Moncada e tutto il reparto scout. L’ad rossonero, diventato coordinatore delle strategie di mercato, sta trattando Marcus Thuram del Borussia Mönchengladbach, in uscita a parametro zero. Da bambino Thuram tifava Milan, quando il papà Lilian giocava alla Juventus, e potrebbe accettare la proposta dei rossoneri. Dall’altro lato però c’è la forte concorrenza del Psg che offrirebbe a Thuram un ingaggio più alto. Al Milan sarebbe titolare insieme al connazionale Olivier Giroud, che quest’anno compirà 37 anni e ha bisogno di alternarsi con un giocatore più giovane e fresco nel corso della stagione. Il Milan ha alzato il pressing contattando il giocatore direttamente con Stefano Pioli, e la risposta della punta potrebbe arrivare in queste ore. Dalla Turchia invece è arrivata un’offerta al Milan per Ante Rebic da parte del Besiktas.


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