Esattamente una settimana fa, era domenica 22 settembre, su Paulo Fonseca aleggiava la pesante ombra dell'esonero a causa dell'inizio di stagione horror del suo Milan e dello spauracchio derby da giocare nella serata del 'Meazza'. Ad oggi la situazione si è (quasi) totalmente capovolta: grazie alla gran prestazione con vittoria contro l'Inter per 1-2 e alla buona prova con vittoria per 3-0 contro il Lecce, i rossoneri si sono addirittura goduti qualche ora da capolista del campionato. Pazzesco pensando ad una settimana esatta fa.
Milan, Fonseca pensa step by step
Il calcio è bello proprio per questo: ciò che si diceva fino a ieri, non vale più oggi e forse non varrà domani. Quello che conta realmente, d'altronde, è il campo e i risultati che ne sono sentenza insindacabile. Ed è proprio per questo che bisogna cercare conferme partita dopo partita, dando continuità alle performance e ai successi. È ciò che vuole e che cerca Fonseca. Lo aveva detto chiaramente già prima del Lecce: «Non avrebbe avuto senso vincere il derby se non avessimo battuto il Lecce». E così via, attendendo la Fiorentina domenica 6 ottobre, poi l'Udinese dopo la sosta. Pensare step by step, cercando di crescere di gara in gara secondo i dettami che l'allenatore stesso chiede.
Milan, il passaggio al 4-2-4
La mano pesante in questa crescita del Milan ce l'ha messa proprio Paulo Fonseca con il passaggio ad un 4-2-4 molto dinamico. In fase di possesso, il Milan si schiera spesso con un 4-1-4-1: Fofana resta l'unico frangiflutti davanti alla difesa, Leão è sulla sinistra, Pulisic più libero di venire dentro al campo, Reijnders e Morata che, a seconda delle necessità e delle proprie caratteristiche personali, si spostano tra la mediana per aiutare nella gestione del pallone e il sottopunta per mettere chili in area al fianco di Abraham. In fase di non possesso, invece, la squadra si posiziona con un 4-2-4 più lineare, la cui peculiarità principale è il pressing molto alto che viene effettuato dai quattro attaccanti, a cui sta partecipando, con sempre più crescente applicazione, anche Rafael Leão. Vedasi, ad esempio, da cosa parte il terzo gol segnato contro il Lecce.
Milan, risultati incoraggianti
Ne è scaturito uno score interessante: tre vittorie di fila in campionato, nove punti su nove conquistati, nove gol segnati (il Milan è il miglior attacco della Serie A) e una sola rete subita (quella di Dimarco contro l'Inter). Rimessa in carreggiata la Serie A, i rossoneri dovranno ora cercare di riportare sulla giusta via anche la Champions League. Martedì ci sarà un test di alto profilo: Leão e compagni, infatti, saranno ospiti dei Campioni di Germania nel Bayer Leverkusen, le cui caratteristiche - gioco offensivo, rapido, tecnico - potranno misurare la crescita difensiva del Milan e rinsaldarne l'efficacia offensiva. La formazione di Fonseca potrebbe essere la stessa delle ultime due partite: Morata, infatti, è recuperato dalla botta subita contro il Lecce e si sta già allenando regolarmente.