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NAPOLI - Napoli-Inter sarà una gara che metterà in palio un bel pezzo di scudetto. Anche per questo si prevede una partita all'insegna dell'equilibrio: "Sicuramente - spiega Rino Marchesi intervenendo ai microfoni di Radio Marte - il Napoli come qualità tecnica e fisica può competere con l'Inter. Le due squadre stanno molto bene sia sul piano fisico che su quello morale. Oltre all'impegno agonistico ovviamente c'è quello dei viaggi con pochi tempi di recupero. Le squadre devono stare molto attente a gestire la situazione generale, soprattutto sul piano fisico. La qualità dei giocatori abbonda anche nell'Inter e non solo nel Napoli, basta considerare giocatori come Dzeko, Barella e Lautaro. Molto dipenderà da loro". A proposito di grandi giocatori: Marchesi ne ha visti molti da vicino nella sua carriera di allenatore. Ed ha anche lavorato con il più grande: "Io primo allenatore di Maradona in Italia? Ci siamo trovati a Castel Del Piano con i suoi amici - ricorda - e il procuratore, mi disse come prima cosa che era a completa disposizione, che avrebbe fatto qualsiasi cosa. Lui era già entrato nella squadra con umiltà considerato il giocatore, per tutto l'anno mise impegno e serietà, lavorava anche più degli altri. Sapeva che la squadra non era ancora competitiva, con i nuovi acquisti però poi diventò la colonna portante. La vittoria in Napoli-Juventus? Fu la prima volta di Maradona e l'ultima di Platini, che stava male ed era a fine carriera".