La Marca: "Il campo ha detto che questo Napoli non è da scudetto"

L'avvocato: "L'ultima chance a disposizione è stata gettata al vento. Siamo all'inizio di un ciclo, senza contare che quest'anno praticamente non c'è stato mercato"
La Marca: "Il campo ha detto che questo Napoli non è da scudetto"© FOTO MOSCA
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NAPOLI - Domenico La Marca, avvocato ed esperto di diritto sportivo, è intervenuto ai microfoni di “1 Football Club”. "Plusvalenze? Il provvedimento emesso dal Tribunale Federale Nazionale nel quale vengono prosciolti tutti i deferiti è la dimostrazione di come nell’ambito della giustizia sportiva è davvero arduo, se non impossibile, accertare l’esistenza delle cosiddette plusvalenze “fittizie”. Già in passato mi ero permesso di evidenziare come l’assenza di parametri oggettivi non permetta di determinare a priori il valore di un tesserato. E’ evidente come bisogna ricorrere a criteri economici – finanziari diversi per valutare le condotte dei club e dei dirigenti. L’impossibilità oramai accertata di realizzare un sistema univoco e di imparziale per individuare dei possibili valori a cui attenersi nel configurare un determinato prezzo ad un calciatore comporta che bisogna limitare l’importanza delle plusvalenze, solo così si potranno davvero limitarle e soprattutto giungere ad accertare in maniera inequivocabile lo stato di salute dei club”.

Napoli, addio scudetto

"Purtroppo l’ultima chance a disposizione dal Napoli è stata gettata al vento. Fiorentina e Roma dovevano essere le partite delle verità ed il rettangolo di gioco, come un vero giudice, ha sentenziato che questo Napoli attualmente non è pronto per lo scudetto. L’occasione per i partenopei era ghiotta visto che questo campionato ha evidenziato l’assenza di una squadra in grado di creare il vuoto dietro di sé. Per quanto riguarda Spalletti non mi permetto di giudicare il suo operato, l’obiettivo richiesto era la Champions League e da questo punto di vista il Napoli ha tranquillamente raggiunto questo traguardo, inoltre siamo all’inizio di un ciclo, senza contare che quest’anno praticamente non c’è stato mercato, pertanto qualsiasi valutazione deve essere posticipata al prossimo anno.”


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