Spalletti, la posizione al Napoli non è più solida: spuntano due nomi per il futuro

Sarà lui a guidare la squadra nel ritiro permanente ma la società inizia a valutare i profili di un’eventuale successione: piacciono Italiano e De Zerbi
Spalletti, la posizione al Napoli non è più solida: spuntano due nomi per il futuro© FOTO MOSCA
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NAPOLI - A guidare il ritiro deciso dopo la sconfitta di Empoli, ovviamente, sarà Spalletti, ma la sua posizione per il futuro non è più solida: il Napoli comincia a valutare i profili di un’eventuale successione. Uno su tutti: Vincenzo Italiano, legato alla Fiorentina fino al 2023 da un contratto che, però, prevede una clausola rescissoria fissata a suo favore. 

Allontanamento fra Spalletti e De Laurentiis

il Napoli è scoppiato: sono saltati gli schemi, gli automatismi tecnico-tattici e soprattutto i nervi. Il crollo di Empoli, sul 2-0, rassomiglia tanto a quelli da esaurimento: di energie mentali, di motivazioni, di fame e sete. Altro che scudetto, verrebbe da dire: il black-out è cominciato proprio con la Viola di Italiano, due settimane fa, e da quel momento è arrivato appena un punto con la Roma. Incredibile: la squadra reduce dalla splendida vittoria di Bergamo con l'Atalanta, forte del primo posto e apparentemente raggiante, si è sbriciolata - per l'ennesima volta - in quindici giorni dove gradualmente sono emerse voci di incomprensioni tattiche tra il gruppo e Spalletti e di un allontanamento tra De Laurentiis e Spalletti. Voci avvalorate dalla battuta dell'allenatore dopo il pareggio con i giallorossi: «Adl mi brontola sempre le sostituzioni...». E pensare che a ridosso di Natale, quattro mesi fa, il presidente parlò così: «Spalletti è il miglior allenatore che io abbia avuto».  

Italiano o De Zerbi per il futuro

La situazione, insomma, è complessa. Delicata. E non è un caso che nelle stanze del potere azzurro stia circolando con insistenza per la prossima stagione il nome di Italiano, allenatore della Fiorentina che a DeLa è sempre piaciuto: ha 44 anni, crede nel 4-3-3 e nel suo contratto con la società di Commisso è inserita una clausola rescissoria. E ancora: sullo sfondo, più staccato, compare Roberto De Zerbi, reduce dall'esperienza con lo Shakhtar Donetsk e in bilico in attesa degli sviluppi della guerra in Ucraina. L'unica certezza è che la squadra sarà in ritiro da domani, ma l'idea di De Laurentiis era di cominciare già ieri: Spalletti, poi, ha ottenuto lo slittamento. 

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