Napoli, cena con De Laurentiis: patto per il terzo posto che vale 4 milioni

Chiudere sul podio per l’orgoglio e per il bilancio: tra Serie A e Champions c'è un considerevole extra rispetto alla quarta posizione in classifica
Napoli, cena con De Laurentiis: patto per il terzo posto che vale 4 milioni© FOTO MOSCA
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NAPOLI - De Laurentiis torna a Napoli. Oggi: per continuare ad affrontare il futuro a Champions acquisita e per celebrare il ritorno del Napoli ai piedi della regina delle coppe d'Europa dopo una separazione lunga due e dolorose stagioni di sacrifici sul mercato. Chiacchierate con Giuntoli e Spalletti, insomma, e poi una cena tutti insieme, con la squadra, per brindare ma anche per dirsi che la stagione non è finita. Non può finire così: mancano tre partite alla fine del campionato e ora è tutta una questione con la Juve per il terzo e il quarto posto (70 e 69 punti). Il prestigio, certo, ma mica soltanto quello: chiudere in terza posizione garantirebbe più o meno 4 milioni di euro in più tra Serie A e Champions. Il piazzamento finale, invece, è ininfluente in relazione ai prossimi sorteggi europei: conta il ranking Uefa e il Napoli dovrebbe essere inserito in terza fascia.

Il futuro

E allora, il futuro. Chiacchierate con Giuntoli e Spalletti, magari un vero e proprio vertice se gli impegni del presidente lo consentiranno, e poi una cena celebrativa dopo quelle terapeutiche del dopo-Empoli. Con la squadra e gli staff al completo per brindare alla Champions e magari anche al trentacinquesimo compleanno di Mertens, in calendario domani. E dunque alla mezzanotte di oggi: difficile che il gruppo si tratterà nell'ormai classico ritrovo di Pozzuoli fino a quell'ora, ma chissà. Si vedrà. Il tempo per fare tanti auguri a Dries c'è, altroché, mentre comincia a stringere quello della programmazione della prossima stagione: i giochi sono ormai fatti, il Napoli ha sognato lo scudetto per un un bel po' e poi ha (ri)conquistato la Champions come da aspirazioni minime di base, e ciò significa che ora bisogna comporre il nuovo mosaico tassello dopo tassello. A cominciare dal destino di Osimhen, l'uomo da 110 milioni di euro che sposterebbe gli equilibri e gli obiettivi e che il Manchester United sta seguendo seriamente da tempo: il prezzo iniziale è quello, è stato fatto e comunicato così come all'Arsenal e al Newcastle, già interessato a gennaio sia a Osi sia a Fabian; un altro dei pezzi pregiati in attesa di comunicazioni al pari di Koulibaly. Il gruppo, comunque, non si considera per niente in vacanza: sabato c'è il Toro, poi il Genoa e lo Spezia. E il testa a testa con la Juve per il terzo gradino del podio è anche una questione d'orgoglio sportivo. Ma non solo.

Conti alla mano

Oltre il prestigio, c'è l'aspetto economico: chiudere al terzo posto e non al quarto garantirebbe, tra Serie A e Champions, circa 4 milioni di euro in più alle casse azzurre. Per quanto riguarda il campionato, in base al piazzamento in classifica (e ai punti ottenuti) viene ripartito un 15% della raccolta complessiva dei diritti tv: la simulazione applicata alla classifica 2020-21 attribuisce 14,4 milioni alla terza e 12 alla quarta; quest'anno la proiezione conferma quella stessa differenza, circa due milioni di euro. In Champions, il piazzamento in campionato determina la ripartizione in quote fisse della metà del market pool: 8 milioni alla prima, 6 alla seconda, 4 alla terza e 2 alla quarta. Anche in questo caso, due milioni in più.


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