Napoli, la calda estate di Osimhen: 100 milioni di incertezze e confusione

L’attaccante nigeriano piace a diversi club, ma la sua quotazione non fa decollare le trattative: il Newcastle sembra la società più interessata
4) Napoli (31 giocatori): 434 milioni di euro© FOTO MOSCA
Fabio Mandarini
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NAPOLI - In tanti lo vogliono, cioè lo vorrebbero, ma il fatto è che la collocazione di Victor Osimhen nel mercato internazionale sembra ogni giorno più vicina a una di quelle storie Instagram che della sua vita di ventitreenne figlio dei tempi sono una costante: un elemento virtuale. Le cose stanno pressappoco così: il Napoli non lo ritiene incedibile, lo valuta 110 milioni di euro e non ascolta proposte inferiori ai 100 milioni, ma finora, eccezion fatta per un operativo Newcastle, i suoi illustri estimatori si sono fermati alla raccolta di info. Chi gelato dalla valutazione, chi riflessivo. Anche Osi riflette un po’ confuso e non esattamente felice: sa di essere cedibile ma anche difficilmente cedibile con l’etichetta di Mister 100 milioni; ha parlato in Nazionale dei dubbi relativi al suo futuro e non ha menzionato il Napoli (mica è sfuggito); attende di scoprire come Spalletti il destino di Koulibaly, Fabian e gli altri e poi, qualche giorno fa, ha visto il suo nome accostato all’indagine dalla Procura sull’operato del club all’epoca del suo acquisto dal Lilla, pur se di riflesso e senza alcuna responsabilità o coinvolgimento. Sereno? Non proprio. Di certo, come ha detto lui, desideroso di vacanze: il 15 giugno ha chiuso il suo ciclo con la Nigeria e ha inaugurato in ritardo le sue ferie. Ovvero: dovrebbe saltare i primi giorni del ritiro di Dimaro - come Kalidou e altri nazionali - e poi si vedrà. Insieme con tutto il resto.

Le parole

E allora, ordine. Meglio mettere ordine in merito a una delle vicende clou dei giocatori clou del Napoli che verrà: Osimhen è il frontman dell’attacco, l’uomo dei cambi in corsa, l’atleta straripante che lotta come un leone e un attaccante da 18 gol in 32 partite (e 70 giorni di grave infortunio); però Osimhen è anche un ragazzo di 23 anni che nel pieno delle qualificazioni alla Coppa d’Africa 2023 con la Nigeria ha seminato perplessità oggettive. «Ci sono tante voci che mi vorrebbero in Spagna o in Inghilterra. Non conosco il mio futuro, so che tutto può accadere, ma ora voglio solo andare in vacanza con la mia famiglia. Svuotare la testa e ricaricare le batterie. Poi penseremo al resto», spiegò una decina di giorni fa. Nessun riferimento al Napoli ma neanche polemiche: però i dubbi restano.

La corte

Prima della fine del campionato, dopo un colloquio con De Laurentiis andato in scena al centro sportivo di Castel Volturno, Osi è finito in copertina-mercato: le famose voci di cui sopra si riferiscono alle informazioni richieste da United, Arsenal, Liverpool, Bayern, Chelsea, Atletico Madrid, Newcastle, Real e finanche Milan. Sia chiaro: i Gunners e il Bayern, tanto per citare due esempi, sono ormai fuori concorso dopo gli accordi con Gabriel Jesus e Mané, e al di là del poderoso Newcastle, gli altri estimatori sono rimasti nelle retrovie: la prima richiesta di centodieci milioni di euro è un boomerang che Victor lancia e riprende al volo. E poi ancora. Il Newcastle, dicevamo, è la pretendente più attiva, quella anche pronta all’investimento dopo la prima offerta recapitata a gennaio per un pacchetto con Fabian: 100 milioni; respinta.

Umore e ritiro

L’umore di Osi? Confuso: ha spiegato di non sapere cosa accadrà e come tutti gli abitanti del pianeta azzurro attende di scoprire il destino di certi compagni totem, a cominciare da Koulibaly; e nel frattempo è immerso nelle sue vacanze nigeriane: l’8 luglio non sarà a Dimaro e i successivi programmi saranno stilati strada facendo d’accordo con la società, ma la sua priorità è pianificare con chiarezza. Battere i dubbi in velocità: «Non conosco il mio futuro, tutto può accadere». E in dieci giorni non è cambiato nulla.


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