Simeone: "Napoli, Maradona e l'Argentina: cosa mi ha detto mio padre Diego"

“Farò sempre tutto per la squadra, mi sono commosso al messaggio di mio padre. Posso giocare con o senza Osimhen”
Simeone: "Napoli, Maradona e l'Argentina: cosa mi ha detto mio padre Diego"© FOTO MOSCA
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Giovanni Simeone per la prima volta davanti ai microfoni 'napoletani'. Si è presentato a modo suo, dimostrando subito di essere un calciatore altruista, ma anche con tanta voglia di trovare spazio e di vincere con la maglia del Napoli.

Simeone: “Onore e responsabilità essere in un club che ha avuto tanti argentini”

Simeone arriva in una città che non dimentica i tanti argentini che hanno giocato qui, a cominciare naturalmente da Diego Maradona: “Per me è un onore e una bella responsabilità sapere che tanti argentini hanno giocato qui. Ho sempre voluto una cosa come questa, ancora di più sapendo che i miei connazionali hanno fatto bene a Napoli. Voglio dimostrare come sono fatti gli argentini”. Si parla di sorteggio Champions: “Tutte le squadre sono forti, ma noi dobbiamo pensare alla partita di domenica, che è importante”.

Simeone: “Ho avuto tante offerte, ma volevo solo il Napoli”

“A 27 anni posso dimostrare a tutti che quando sono caduto mi sono sempre rialzato. Questa è la mia forza. Ho fatto tanta esperienza in Italia, sono cresciuto, cercherò sempre di migliorarmi. Qui dimostrerò chi sono”. Simeone aggiunge: “Sono uno che ha sempre dato tutto, continuerò a farlo, lottando per i miei compagni e per la squadra”.

Confida: “Ho avuto tante offerte, proposte anche importanti, ma avevo solo una cosa in mente: venire qui. So che farò bene qui, so che potrò migliorare e per me essere qui è una cosa unica”. Sul ruolo preferito, dice: “E' una domanda da fare al mister dove giocherò, io mi metterò a disposizione”.

Simeone: “Ecco cosa mi ha scritto mio papà”

Simeone confessa anche cosa gli ha scritto il papà Diego quando è arrivato il Napoli: “Come prima cosa, in un messaggio, mi ha scritto: tutti gli argentini da piccoli guardavano il Napoli di Maradona. Ogni giocatore giovane argentino aveva il sogno di arrivare al Napoli. Bellissimo detto da mio papà. Mi sono commosso e sono stato molto contento”.

Il Cholito è pronto, lo fa sapere a Spalletti: “Non ho giocato, ma mi sono allenato tantissimo. Fisicamente mi sento bene. Non sono sceso in campo per le partite e ciò forse mi toglie qualcosa. Ma già ieri in amichevole ho provato belle sensazioni, quindi piano piano entrerò nella dinamica della squadra e cercherò di conoscere sempre di più i miei compagni”.

Simeone: “Che penso del Napoli? Sono molto bravi”

Che Napoli trova Simeone? “Una squadra piena di giocatori molto bravi. Devo iniziare a capire il modulo, sono a una settimana di allenamento, ma devo dire che hanno molta qualità”. La squadra è molto rinnovata: “Si sta creando la giusta atmosfera. Siamo a due partite andate molto bene, così abbiamo coinvolto la tifoseria, importante avere tante persone con noi. C'è tanta voglia di dimostrare e di fare bene”.

Simeone: “Posso fare bene anche con Osimhen”

Con Osimhen, quanto spazio troverà Simeone: “Posso fare bene anche con lui. Io so che volevo solo venire qua”. Il Napoli può essere il trampolino di lancio per i Mondiali: “C'è uno spazio, c'è la voglia di entrare nei convocati. Ora penso solo a fare bene qui, il futuro mi premierà se farò bene con il Napoli, se giocherò e bene”.

Il sogno: “Fare un gol è una delle cose che più voglio in questo momento, lo vorrei tanto, ma so come sono le cose, son qui solo da una settimana, devo adattarmi, quando giocherò sarò pronto. Obiettivo mio personale? Essere a disposizione sempre, essere pronto per qualsiasi cosa per tutto l'anno”.

Simeone: “Champions il mio sogno da bambino, ora voglio vincere”

Ce l'ha anche tatuata la Champions, Simeone: “Era il mio sogno da bambino, ho anche il tatuaggio è vero. Essere in una squadra che fa la Champions è molto importante. Ma io voglio sempre di più. Voglio giocare, fare un gol e vincere”.

Simeone: “Chi viene a Napoli deve avere paura di essere mangiato”

Chiosa con un messaggio forte il Cholito: “Ho scelto il Napoli perché è una piazza dove posso fare un grande salto di qualità. Mi piace la tifoseria così calda. Ogni volta che venivo in questo stadio, c'era questa paura che la gente ti mangiasse. Vorrei pensare che con la maglia del Napoli, ora gli avversari penseranno lo stesso. Mi piace la tifoseria, la città, il mare, io amo il mare. Tante cose che mi fanno sentire un po' a casa. La città mi fa sentire come in Argentina, tutti parlano di Diego, capiscono e mi rispondono in argentino. Adesso devo solo imparare il napoletano, non sarà facile”.


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