Napoli, Osimhen senza limiti anche nei big match

Sei gol di fila nelle ultime quattro  partite. Al “Gewiss” ha aggiunto nel repertorio l’assist per Elmas
Napoli, Osimhen senza limiti anche nei big match© FOTO MOSCA
Fabio Mandarini
4 min

Nove: come le vittorie consecutive del Napoli in campionato e come il suo centravanti. Osimhen: il numero 9 dietro la maglia - appunto - e l'8 sul carnet di capocannoniere della Serie A in attesa che la giornata si concluda. Kvara non c'è, è a casa a curare la lombalgia, ma Victor è ovunque e domina. Fisico bestiale e giocate decisive: è suo il fallo da rigore, certo, ma sono suoi anche i rimedi allo svantaggio camuffati da gol del pareggio realizzato di testa volando in cielo da fermo in stile Nba e poi da assist per il bis di Elmas. Un ciclone che s'abbatte sull'Atalanta in dodici minuti e la sesta rete di fila in quattro partite consegnata alla squadra in una delle serate più importanti di questa prima parte del campionato: era lo scontro tra la prima e la seconda in classifica e alla fine Osi ha fatto quello che fanno i grandi. Sì, la differenza: un anno fa si diceva che le sue reti mancavano sistematicamente negli appuntamenti clou e invece da quando è rientrato dall'infortunio ha blindato prima la sfida con la Roma all'Olimpico e poi quella di ieri a Bergamo. E mica soltanto questo. Senza limiti. 

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In orbita

E allora, all-in Osimhen. Attaccante inarrestabile di una squadra altrettanto formidabile che da ieri, più che mai, può sognare lo scudetto con la convinzione di chi sa cosa fare. Sempre, finora: il Napoli ha sofferto l'avvio e la ripresa dell'Atalanta, per carità, però ha reagito e poi è decollato sulle ali del suo centravanti-volante. Lottatore inesauribile, atleta straripante e ora anche l'uomo delle grandi sfide: sei gol di fila nelle ultime quattro partite, dicevamo, e nove in totale contando anche il graffio ai Rangers in Champions. Una crescita costante, continua, soprattutto nell'ottica del lavoro per la squadra: sempre più dentro il progetto tecnico e i meccanismi, sempre più micidiale e da ieri anche il miglior marcatore nigeriano nella storia della Serie A: 32 gol contro i 31 del suo amico Simy. E ancora: Osi è riuscito ad andare a segno in quattro presenze consecutive per la seconda volta nella sua carriera (la prima, ancora con il Napoli, tra aprile e maggio 2021). Ieri, tra l'altro, ha anche portato a casa il secondo assist stagionale dopo quello a Politano della prima giornata a Verona. Offerto ad Elmas per il 2-1 definitivo: mai banale.  

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Stress e gioia

Straordinaria l'azione di forza di Victor spalla a spalla con Demiral, altroché, ma bravo davvero è stato anche Elif in area. Il prescelto da Spalletti per sostituire l'infortunato Kvaratskhelia a sinistra ma anche uno che quando vede l'Atalanta, evidentemente, si esalta: al Gewiss aveva già segnato nel campionato precedente, il 3-1. «Sono felice. Molto», dice. «Prendiamo tre punti importanti, siamo sulla strada giusta, ma è ancora lunga e dobbiamo fare tanto». Poi, chiarimento per quel social post ironico sulla sua frequente permanenza in panchina: «Era solo una battuta, non faccio mai polemiche: quando la squadra vince sono sempre contento anche in panchina». Meglio il campo, però. Vero? «Dopo un momento difficile è bello che Spalletti mi abbia dato fiducia: ero un po' stressato perché non giocavo da un po', ma sono sempre pronto e darò il massimo fino alla fine». 


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