Napoli, operazione rinnovi: in pole Di Lorenzo, Rrahmani e Lobotka

ll club prepara il calendario degli incontri per prolungare i contratti dei giocatori considerati  da Spalletti dei punti fermi. Dopo Anguissa si lavora per dare continuità al progetto azzurro
Napoli, operazione rinnovi: in pole Di Lorenzo, Rrahmani e Lobotka
Antonio Giordano
4 min

NAPOLI - Tempo ce n’è, però meglio non perderne troppo: i giorni volano, gli anni sfilano via e non c’è voglia di starsene con le mani in mano, standosene dentro quel limbo misterioso. Frank Anguissa se ne è andato al Mondiale con il suo contratto nuovo di zecca persino nella formula: scadenza 2025, opzione per il Napoli per un rinnovo biennale sino al 2027, e un sorriso che ha accompagnato la firma. Ma quello è stato l’inizio di quest’era moderna che funge da spartiacque tra il passato e il futuro, la distanza netta tra ciò ch’è stato e quel che sarà: una volta, e neanche chissà quanti mesi fa, per Insigne, Mertens e Ospina (e prima per Hysaj e Maksimovic), le scadenze servirono per chiudere un cerchio, e anche un’epoca, e rinfrescare l’età media di una squadra improvvisamente invecchiata su se stessa. E ora che invece è nato un ciclo, Anguissa (25 appena compiuti) rappresenta uno dei pilastri sui quali adagiarsi. 

Arrivano i vostri

Ma il Napoli ha un calendario da sfogliare e, senza mettersi fretta addosso, ha già provveduto a segnare un paio di date: Giovanni Di Lorenzo, capitano non certo per caso, è alla sua quarta stagione, ha messo assieme un bel po’ di partite (158), s’è guadagnato la fascia per meriti tecnici e rigorosa serietà, è un leader silenzioso che potrebbe svincolarsi a parametro zero nell’estate del 2024. Ma le intenzioni di Di Lorenzo e quelle del Napoli sono diverse e il manager del difensore - Mario Giuffredi - s’è sbilanciato pubblicamente: «Non ha dubbi: vuole restare qui fino alla fine della carriera». Detto e fatto, le consultazioni non hanno avuto bisogno di troppi appuntamenti e De Laurentiis, che domenica è rientrato da Los Angeles, ha preparato le «bozze»: l’accordo si può definire virtuale, ha bisogno di piccoli aggiustamenti, e Di Lorenzo sta per legarsi al Napoli sino al 2026, due milioni e seicentomila euro a stagione, quando compirà trentatré anni. La legittima difesa è una certezza e Amir Rrahmani va premiato per quell’ostinazione che gli è servita per uscire dall’incidente di Udine, da quella prima stagione in chiaro scuro: la diffidenza iniziale è spartita, il centrale ha saputo imporsi, e al terzo anno in maglia azzurra è stato allertato per decidere cosa fare di se stesso. Avendo le idee chiare, Rrahmani ha spazzato via qualsiasi ombra ed è prontissimo a stringere la mano a De Laurentiis, annunciato anche lui in ritiro - ad Antalya, in Turchia - che finirà per essere anche il quartiere generale in cui sarà possibile sistemare questioni burocratiche. 

Ciak

Chi l’avrebbe detto, appena quindici mesi fa, che Stanislav Lobotka sarebbe diventato elemento essenziale, praticamente irrinunciabile (così dicono le statistiche) del Napoli che verrà? I manager dello slovacco sono stati al San Paolo, prima della sosta, per gustarsi le prestazioni del proprio assistito in Napoli-Empoli, ma in quel week end si è ovviamente chiacchierato di altro: di un contratto che dovrà esaurirsi nel 2027, quando il regista avrà 33 anni. Per lui, un premio alla firma e circa tre milioni di euro, tanto per restare dentro i parametri che la nuova politica economica-finanziaria del Napoli si impone. Sarà come dirsi di sì per sempre, nella buona e nella cattiva sorte (già vissuta nel suo primo biennio). 


© RIPRODUZIONE RISERVATA