Kvaratskhelia: prossima fermata, Pallone d’Oro

Leggi il commento sul talento del Napoli eletto miglior giocatore del campionato
Kvaratskhelia: prossima fermata, Pallone d’Oro© FOTO MOSCA
Alberto Polverosi
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Figo? Sì, qualcosa, qualcosina. Pires? Premesso che per chi scrive è stato un giocatore sublime, meritevole di ben altra considerazione, in qualche spunto lo può ricordare. Giggs? Anche, soprattutto quando arriva sul fondo per crossare. Robben? Nel taglio al centro. Ribery? Nel dribbling stretto. Best? Lo dicevano già nel ritiro di Dimaro appena lo hanno visto nelle prime partitelle: “Ma che hanno preso Best?”. Passando al calcio italiano: Domenghini? No, qui non ci siamo. Bruno Conti? Sì, nel caracollare, nel dondolio intorno alla palla. Franco Causio? Un po’ meno. Claudio Sala? Appena appena. La realtà è che trovare nel passato l’ala-fantasista più vicina a Khvicha Kvaratskhelia è un esercizio complicato, che porta più alla discussione che all’approvazione.

Il migliore della Serie A

Kvara, nominato a ragione miglior giocatore del campionato di Serie A 2022-23, è stato un lampo. Un lampo multiplo, perché si è ripetuto in quasi tutte le gare che ha disputato. E’ partito con un furore mai visto, gol al debutto a Verona, doppietta alla seconda giornata contro il Monza e la gente subito a stropicciarsi gli occhi. Tanto che alla terza giornata, quando Dodo lo ha fermato a Firenze, è sembrata a tutti un’impresa clamorosa quella del terzino brasiliano. Ecco cosa ha colpito di Kvaratskhelia, la rapidità, non solo in campo, ma anche nel bruciare le tappe di inserimento. Le ha incenerite. Ha fatto innamorare subito i napoletani e ha impressionato anche chi non era tifoso del Napoli. Com’era possibile che un georgiano, di appena 22 anni, finora impegnato in campionati lontanissimi, geograficamente e calcisticamente, dal nostro fosse capace di travolgere gli avversari senza nemmeno un breve periodo di adattamento? Il georgiano è stato tutto subito. Mi chiamo Khvicha e gioco a calcio, si è presentato e ha conquistato Napoli e il campionato intero. In un attimo. Perfino a Platini servì un po’ di tempo per capire la differenza fra il campionato francese e quello italiano, eppure arrivava da un Paese al confine, non dalla lontana Georgia.

Predestinato al Pallone d’Oro

Kvaratskhelia vincerà uno dei prossimi Palloni d’Oro. Speriamo con tutto il cuore che resti a Napoli, per arricchire il calcio italiano, ancora per anni e anni, ma il suo destino è quello di trionfare in Champions e magari ci riuscirà proprio col Napoli. Per questo oggi il paragone con Figo, Pallone d’Oro nel 2000, ci sta tutto sul piano della statura internazionale. Rispetto al portoghese, Kvara segna anche di più: a quota 12 l’ex barcellonista, madridista e interista non è mai arrivato in tutta la sua carriera, lui li ha fatti alla prima stagione in A. Il georgiano è un’ala perché parte dalla fascia, ma la sua dote vera, la sua grande qualità, è la fantasia. Ala-fantasista, come lo era Best, la passione sfrenata per il dribbling li accomuna. Oggi nel ruolo del georgiano del Napoli giocano Mbappé, Salah, Leao, Vinicius, a volte Neymar. Siamo a livelli sopraelevati. Mbappé e Salah sono soprattutto cannonieri, scatto, puntata verso la porta, gol; Leao dipende dalla luna, se è storta esce di scena da solo; Vinicius incanta e in effetti il confronto con Kvara sotto il profilo dello spettacolo regge; Neymar è il più solista dei solisti, mentre gli altri, chi più chi meno, cercano di associarsi alla squadra. Che il Napoli se lo tenga stretto. È una passione per i tifosi sotto il Vesuvio, ma è un piacere vederlo in campo anche per chi ama il gioco del calcio. Perché Kvara è il calcio.


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