Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è indagato dalla procura della Repubblica di Roma per l'ipotesi di reato di falso in bilancio. Un atto dovuto dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm della Procura di Napoli. Le indagini della procura della Repubblica di Roma nascono dalle presunte plusvalenze fittizie che sarebbero state generate dall'acquisto di Victor Osimhen.
Perché De Laurentiis è indagato dalla Procura di Roma?
L'attaccante nigeriano era stato prelevato dal Lille nell'estate del 2020. Già nel giugno del 2022, su mandato dei pm partenopei, la Guardia di Finanza aveva sequestrato le carte relative all'acquisto del nigeriano con perquisizioni che si svolsero tra Castel Volturno, Roma e Francia.
Fulgeri: "De Laurentiis non è preoccupato, operazione Osimhen limpida"
Fabio Fulgeri, avvocato di De Laurentiis, ha fatto il punto sulla situazione nel corso di un'intervista a TvPlay: “La competenza di decidere e valutare l’ipotesi di reato è della Procura di Roma, ma il fatto è stato già valutato dai pm di Napoli che hanno ritenuto che non ci fosse reato per ragioni fiscali. Inizialmente era il reato più grave di cui si parlava. Questa ipotesi residuale meno grave è passata ai pm di Roma, c’è la stessa posizione iniziale sgravata da una accusa più grave iniziale”. Fulgeri ha aggiunto: "De Laurentiis non ha nessuna preoccupazione, l’operazione di Osimhen è limpida ed infatti c’è stata già l’assoluzione. Se si arriva all’archiviazione a Napoli, immaginiamo che lo stesso accada anche per quest’altra accusa a Roma. Ritengo non ci siano rischi per il Napoli. Siamo in una fase di indagine, non c’è stato alcun accertamento. Se venisse fuori che c’è stato un illecito che riteniamo non possa essere ipotizzato allora potrebbe esserci qualche sanzione. Ma sono passati quattro anni, è una operazione regolare".