Napoli nel caos, che succede dopo la dura lite tra Osimhen e l’agente di Kvaratskhelia

Durissimo attacco social di Victor a Jugeli dal ritiro in Africa: "Dichiarazioni imbarazzanti, una vergogna". L'attaccante è furibondo, cosa servirà ora
Napoli nel caos, che succede dopo la dura lite tra Osimhen e l’agente di Kvaratskhelia© FOTO MOSCA

Visto che non è bastato far volare gli stracci, adesso si è passati ai piatti (più o meno): e le parole - stavolta - non sono come pietre. Peggio. C’è un tanfo che s’allunga intorno al Napoli, è l’effetto di una rissa social scatenatasi in 24 ore e pure meno, il tempo necessario per far gonfiare a modo suo Victor Osimhen e poi farlo esplodere, ma dopo aver letto e riletto ciò che aveva appena detto di lui il manager di Kvara. «Caro Jugeli sei un pezzo di sporcizia e una vergogna. Sono imbarazzato da come ragioni, idiota. E tieni il mio nome fuori dalla tua bocca». Come se fosse stato in area di rigore, e non su Instagram, VO9 l’ha toccata oggettivamente piano dal ritiro della Nigeria - e comunque più o meno a modo suo - ed ha scaraventato addosso all’incauto manager di KK i suoi pensieri più edulcorati, infarcendoli di carinerie. Il riassunto della puntata precedente appartiene già agli archivi e però è la struttura fondante di questa telenovela - una mini serie dai contenuti forti, si dovrebbe dire - che viene generata da Mamuka Jugeli, il procuratore di Kvara che a 1TvSport, in Georgia, s’era lasciato andare, infilandosi in argomenti di pertinenza altrui: «Osimhen ha firmato un nuovo contratto, ma pensi che giocherà nel Napoli per tutta la sua carriera? Te lo dico adesso, in anticipo, che in estate andrà in Arabia». In quell’incidente di percorso, o nella sdrucciolevole strategia per portare Kvara al rinnovo, Osimhen si è ritrovato tirato per i capelli e la reazione è stata felina: il centravanti nigeriano ha “addentato” lo smartphone e, contando da uno a uno, ha scaraventato nell’universo intero ogni forma di riflessione, dalla più dura alla meno pura. Poi, per non sentirsi solo, ha pure potuto contare sulla solidarietà del proprio agente, Roberto Calenda, che se n’è stato nella scia della propria “stellina” e l’ha protetta. «Ognuno deve guardare in casa propria ed aver rispetto del lavoro altri. Non è corretto parlare del futuro di giocatori che non si rappresentano. Così facendo si creano problemi e malintesi oltre ogni previsioni sciagurate, degne di un pessimo indovino. Le presunte dichiarazioni di Mamuka Jugeli sono gravi, superficiali e inaccettabili. E mettono il mio assistito Osimhen in cattiva luce nei confronti dei tifosi del Napoli, senza alcun motivo né riscontro nella realtà. Abbiamo appena firmato un rinnovo e l’unico desiderio di Victor, oltre alla Coppa d’Africa, è quello di aiutare il Napoli. Tutto il resto è spazzatura».


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Napoli, cosa succede ora?

Quando De Laurentiis si è svegliato in Spagna, ieri mattina, ha capito che un altro giorno stava nascendo nel peggiore dei modi e tra sconfitte che si accumulano, la qualificazione in Champions League che si allontana e il mercato che viene soffocato dalla concorrenza, la preoccupazione di disinnescare questa sfida ravvicinata a prova di bomber è diventata l’urgenza: perché ci sarà un momento, presto o tardi che sia, in cui Osimhen e Kvara finiranno per incrociarsi, possibilmente anche per giocare uno al fianco dell’altro ed entrambi per il Napoli, e il timore (o il terrore) che il veleno attuale possa inquinare il rapporto tra i due attaccanti ha aperto un altro fronte e scatenato ulteriori preoccupazioni. Il piano-A, da allestire immediatamente - non appena Osi rientrerà a Castel Volturno - prevede un incontro ravvicinato tra le due star del Napoli: promotore e moderatore, Aurelio De Laurentiis. Che sei mesi fa certo non avrebbe immaginato di doversi ritrovare quasi al fronte... Bisognava impegnarsi, per riuscirci. O anche no!


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Visto che non è bastato far volare gli stracci, adesso si è passati ai piatti (più o meno): e le parole - stavolta - non sono come pietre. Peggio. C’è un tanfo che s’allunga intorno al Napoli, è l’effetto di una rissa social scatenatasi in 24 ore e pure meno, il tempo necessario per far gonfiare a modo suo Victor Osimhen e poi farlo esplodere, ma dopo aver letto e riletto ciò che aveva appena detto di lui il manager di Kvara. «Caro Jugeli sei un pezzo di sporcizia e una vergogna. Sono imbarazzato da come ragioni, idiota. E tieni il mio nome fuori dalla tua bocca». Come se fosse stato in area di rigore, e non su Instagram, VO9 l’ha toccata oggettivamente piano dal ritiro della Nigeria - e comunque più o meno a modo suo - ed ha scaraventato addosso all’incauto manager di KK i suoi pensieri più edulcorati, infarcendoli di carinerie. Il riassunto della puntata precedente appartiene già agli archivi e però è la struttura fondante di questa telenovela - una mini serie dai contenuti forti, si dovrebbe dire - che viene generata da Mamuka Jugeli, il procuratore di Kvara che a 1TvSport, in Georgia, s’era lasciato andare, infilandosi in argomenti di pertinenza altrui: «Osimhen ha firmato un nuovo contratto, ma pensi che giocherà nel Napoli per tutta la sua carriera? Te lo dico adesso, in anticipo, che in estate andrà in Arabia». In quell’incidente di percorso, o nella sdrucciolevole strategia per portare Kvara al rinnovo, Osimhen si è ritrovato tirato per i capelli e la reazione è stata felina: il centravanti nigeriano ha “addentato” lo smartphone e, contando da uno a uno, ha scaraventato nell’universo intero ogni forma di riflessione, dalla più dura alla meno pura. Poi, per non sentirsi solo, ha pure potuto contare sulla solidarietà del proprio agente, Roberto Calenda, che se n’è stato nella scia della propria “stellina” e l’ha protetta. «Ognuno deve guardare in casa propria ed aver rispetto del lavoro altri. Non è corretto parlare del futuro di giocatori che non si rappresentano. Così facendo si creano problemi e malintesi oltre ogni previsioni sciagurate, degne di un pessimo indovino. Le presunte dichiarazioni di Mamuka Jugeli sono gravi, superficiali e inaccettabili. E mettono il mio assistito Osimhen in cattiva luce nei confronti dei tifosi del Napoli, senza alcun motivo né riscontro nella realtà. Abbiamo appena firmato un rinnovo e l’unico desiderio di Victor, oltre alla Coppa d’Africa, è quello di aiutare il Napoli. Tutto il resto è spazzatura».


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