Napoli, Zielinski è carico: battere il Milan ha un doppio valore

A fine stagione andrà all’Inter, ma ai tifosi promette: «Vi farò divertire ancora». La priorità è arrivare in Champions: prima tappa Meazza, il suo futuro stadio

Non è ancora finita, non è già il tempo dei saluti, questi sono «solo» i giorni del futuro ormai svelato. Piotr Zielinski ha scelto l'Inter ritenendo esaurito il proprio ciclo attuale, otto stagioni e uno scudetto, 355 presenze e 50 gol, ma siamo a febbraio e la maglia che indossa è ancora quella del Napoli, e continuerà a vestirla onorandola oltre ogni potenziale noia muscolare che gli impedirà di esserci. Domenica, contro il Milan, in una partita per lui speciale, una sorta di derby che anticipa il domani, Zielinski vorrà tornare in campo. Se ne saprà di più oggi quando la squadra si allenerà dopo la giornata di riposo concessa da Mazzarri post-Verona.

Zielinski pronto a dare il massimo

Zielinski è motivato ad inseguire un posto in Champions League pur sapendo che, nel caso, non ascolterà più la musichetta del Maradona. Comincerà ad abituarsi il 21 febbraio, ormai ci siamo, quando arriverà il Barcellona per l'andata degli ottavi e lui, escluso dalla lista Uefa, non sarà della partita, né in campo né in panchina, eppure Piotr non ritiene già conclusa la propria stagione. Il suo contratto scade a giugno e fino ad allora darà il massimo senza avvertire l'ombra invadente di un futuro ormai segnato. E' del Napoli, gioca per il Napoli, e quel «vi farò divertire ancora» pronunciata ad alcuni tifosi nei giorni scorsi a Castel Volturno è una frase simbolo che conferma la sua ambizione di concludere nel migliore dei modi la sua avventura azzurra.

Milan-Napoli, derby per Zielinski

Zielinski vede il Milan, la sua vittima preferita in carriera (4 gol contro come l'Udinese) ma anche il suo personalissimo derby, una riflessione intima che accompagnerà la sua vigilia dato che si giocherà al Meazza, nel suo futuro stadio, contro la squadra rivale nella città pronto ad accoglierlo tra qualche mese. Sarà, nel caso, un pensiero fugace. La sua priorità è essere della partita, tornare in campo e riuscire ad incidere per il bene del Napoli. Il centrocampista polacco ha saltato il Verona per «affaticamento muscolare», sono stati giorni intensi con l'esclusione dalla lista Uefa, ma ora si riparte: Mazzarri avrà bisogno anche di Zielinski, il titolare storico del centrocampo, per raggiungere l'obiettivo quarto posto.


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Zielinski, la sua stagione

Al momento è fermo a tre gol, l'ultimo il 3 ottobre contro il Real Madrid, una vita fa in una stagione complessa per molti, non solo per lui. Le due reti contro Lazio e Udinese, a settembre, avevano illuso, una nuova luce nelle settimane dei dialoghi per il rinnovo, poi è calato il buio anche sulla sua annata nonostante Zielinski abbia continuato ad essere riferimento per la manovra sia con Garcia che con Mazzarri. Ma da tempo manca il guizzo e una costanza di rendimento spesso motivo di dibattito in città. Almeno fino a quando l'Inter non è emersa prepotente. In estate Zielinski aveva replicato alle critiche sui social respingendo ogni accusa relativa ai momenti di blackout stagionali. Quest'anno ha pagato dazio scortato ogni domenica dai dubbi sul futuro ormai svaniti: dal prossimo anno Zielinski giocherà nell'Inter, firmerà molto presto, contratto fino al 2028 a partire da giugno. Un altro parametro zero di lusso per Inzaghi. San Siro sarà la sua nuova dimora. Ma l'estate è lontana, manca una vita, ci sono altri quindici turni di campionato per lasciare in eredità al Napoli le ultime tracce del vero Piotr.


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Non è ancora finita, non è già il tempo dei saluti, questi sono «solo» i giorni del futuro ormai svelato. Piotr Zielinski ha scelto l'Inter ritenendo esaurito il proprio ciclo attuale, otto stagioni e uno scudetto, 355 presenze e 50 gol, ma siamo a febbraio e la maglia che indossa è ancora quella del Napoli, e continuerà a vestirla onorandola oltre ogni potenziale noia muscolare che gli impedirà di esserci. Domenica, contro il Milan, in una partita per lui speciale, una sorta di derby che anticipa il domani, Zielinski vorrà tornare in campo. Se ne saprà di più oggi quando la squadra si allenerà dopo la giornata di riposo concessa da Mazzarri post-Verona.

Zielinski pronto a dare il massimo

Zielinski è motivato ad inseguire un posto in Champions League pur sapendo che, nel caso, non ascolterà più la musichetta del Maradona. Comincerà ad abituarsi il 21 febbraio, ormai ci siamo, quando arriverà il Barcellona per l'andata degli ottavi e lui, escluso dalla lista Uefa, non sarà della partita, né in campo né in panchina, eppure Piotr non ritiene già conclusa la propria stagione. Il suo contratto scade a giugno e fino ad allora darà il massimo senza avvertire l'ombra invadente di un futuro ormai segnato. E' del Napoli, gioca per il Napoli, e quel «vi farò divertire ancora» pronunciata ad alcuni tifosi nei giorni scorsi a Castel Volturno è una frase simbolo che conferma la sua ambizione di concludere nel migliore dei modi la sua avventura azzurra.

Milan-Napoli, derby per Zielinski

Zielinski vede il Milan, la sua vittima preferita in carriera (4 gol contro come l'Udinese) ma anche il suo personalissimo derby, una riflessione intima che accompagnerà la sua vigilia dato che si giocherà al Meazza, nel suo futuro stadio, contro la squadra rivale nella città pronto ad accoglierlo tra qualche mese. Sarà, nel caso, un pensiero fugace. La sua priorità è essere della partita, tornare in campo e riuscire ad incidere per il bene del Napoli. Il centrocampista polacco ha saltato il Verona per «affaticamento muscolare», sono stati giorni intensi con l'esclusione dalla lista Uefa, ma ora si riparte: Mazzarri avrà bisogno anche di Zielinski, il titolare storico del centrocampo, per raggiungere l'obiettivo quarto posto.


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