Napoli, il Maradona contro il razzismo: le parole che commuovono di Marco D’Amore

Dopo il caso Juan Jesus-Acerbi, l'iniziativa organizzata dal club di De Laurentiis prima della sfida con l'Atalanta
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A pochi minuti dal fischio d'inizio di Napoli-Atalanta, il club di Aurelio De Laurentiis ha deciso di dare spazio ad alcune importanti iniziative contro il razzismo, dopo la decisione del giudice sportivo sul caso Acerbi-Juan Jesus. Sul terreno di gioco del "Maradona", lo speaker Decibel Bellini ha lasciato il microfono all'attore e regista Marco D'Amore, simbolo di Napoli e della serie tv Gomorra, affiancato da Mane Seik dell'U15 azzurra. In sottofondo l'iconica "Hurricane" di Bob Dylan.

Napoli contro il razzismo: le parole di Marco D'Amore

Lo stadio "Maradona" si unisce contro il razzismo, abbracciando virtualmente Juan Jesus e opponendosi alla decisione del giudice sportivo di assolvere Francesco Acerbi, dopo quanto successo nel secondo tempo di Inter-Napoli. Prima del calcio d'inizio della sfida interna con l'Atalanta, la società partenopea ha chiamato in causa Mane Seik, attaccante dell'U15 che aveva preso parte al noto video con Juan Jesus, e l'attore Marco D'Amore, che ha emozionato i tifosi azzurri con le seguenti parole: "Troppo hanno visto i nostri occhi, troppo hanno udito le nostre orecchie, troppo hanno taciuto le nostre labbra ma non è più questo il tempo dell'indifferenza e noncuranza: Napoli fai sentire la tua voce senza vergogna e senza paura diciamo uniti e insieme non al razzismo".


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