Napoli, le pagelle: Rrahmani da incubo. Perché emarginare Zielinski?

Traore senza idee, Raspadori non entra in partita, Osimhen ci crede: i voti alla squadra di Calzona
Napoli, le pagelle: Rrahmani da incubo. Perché emarginare Zielinski?

Calzona (all.) 4,5

È il notaio che firmerà il fallimento: non ha colpe «storiche», ci mancherebbe, ma l’andatura è irrilevante e le lacune - offensive e difensive - restano.

Meret 7

Per la dignità, c’è un ragazzo che ha carattere e orgoglio, oltre che talento: su Pasalic, su Kolasinac, su Lookman, su Miranchuk. Altrimenti, sarebbe stata mattanza.

Di Lorenzo 5

Viene soffocato da quelle percussioni in cui gli parte sempre un terzo uomo alle spalle. E resta disorientato.

Rrahmani 4

Il palo di Miranchuk lo orienta con un errore, sul primo gol si affossa; su Scamacca è gentile, prego si accomodi. Da incubo.

Juan Jesus 4,5

Dev’essere il clima, il «dolore» per ciò che è successo, ma sul 2-0 c’è parecchio anche del suo.

Mario Rui 5

Sente il vento, quando Hateboer gli sfila laterale e se ne va, senza mai frenarlo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Anguissa 5,5

Con sprazzi di lucidità e con una presenza che però dura un attimo, sparisce e ricompare, però almeno lo avverti.

Simeone (30’ st) sv

Dentro una partita ch’è finita da un pezzo, che non può appartenergli.

Lobotka 5

L’asfissia lo costringe a cercare zone di palleggio inutili, Pasalic per un bel po’ lo sovrasta e quando ha qualche centimetro, non c’è niente da aggiungere.

Traore 4,5

Volevano un nuovo Zielinski, che non è lui, non adesso. Un tempo, cioè 45’, vuoto di idee che abbiano senso o una logica.

Zielinski (1’ st) 6

Perché? Ci sono domande che meriterebbero risposte: perché emarginato, perché ha il contratto di scadenza? La volée che finisce sul palo è repertorio.

Politano 5

La vivacità di inizio giornata è un’illusione. Poi deve faticare, star dietro a Zappacosta tentando di contenerlo, di coprirlo (senza riuscirci, come sulla nascita dello 0-1).

Lindstrom (22’ st) 5

Come prima, peggio di prima. Da decodificare.

Osimhen 6

Un palo (fortuito), un Carnesecchi che gli dice no: uno che ha qualcosa in cui credere.

Raspadori 5

Largo a sinistra, tanto, anzi troppo, fino a non entrare nella gara.

Ngonge (1’ st) 6

Osa nel deserto, ondeggiando da una parte all’altra, con ostinazione.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Calzona (all.) 4,5

È il notaio che firmerà il fallimento: non ha colpe «storiche», ci mancherebbe, ma l’andatura è irrilevante e le lacune - offensive e difensive - restano.

Meret 7

Per la dignità, c’è un ragazzo che ha carattere e orgoglio, oltre che talento: su Pasalic, su Kolasinac, su Lookman, su Miranchuk. Altrimenti, sarebbe stata mattanza.

Di Lorenzo 5

Viene soffocato da quelle percussioni in cui gli parte sempre un terzo uomo alle spalle. E resta disorientato.

Rrahmani 4

Il palo di Miranchuk lo orienta con un errore, sul primo gol si affossa; su Scamacca è gentile, prego si accomodi. Da incubo.

Juan Jesus 4,5

Dev’essere il clima, il «dolore» per ciò che è successo, ma sul 2-0 c’è parecchio anche del suo.

Mario Rui 5

Sente il vento, quando Hateboer gli sfila laterale e se ne va, senza mai frenarlo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Napoli, le pagelle: Rrahmani da incubo. Perché emarginare Zielinski?
2
Anguissa 5,5