Caso plusvalenze Osimhen: De Laurentiis interrogato dai pm romani. Il Napoli fa chiarezza

Il presidente del club partenopeo è stato nella Capitale per le indagini sull'acquisto dell'attaccante nigeriano
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Aurelio De Laurentiis è stato a Roma per il caso Osimhen. Il presidente del Napoli aveva chiesto di essere interrogato dai Pm dopo la chiusura delle indagini preliminari relative all'acquisto dell'attaccante nigeriano dal Lille. 

Il Napoli fa chiarezza

Dopo l'interrogatorio, il Napoli ha voluto fare chiarezza con un messaggio pubblicato sui propri canali ufficiali: "Aurelio De Laurentiis ha chiesto e ottenuto di essere ascoltato dai Pubblici Ministeri della Procura di Roma nell’ambito delle indagini in corso per la compravendita del calciatore Victor Osimhen".

Interrogatorio durato oltre un'ora

L'interrogatorio è durato oltre un'ora. De Laurentiis è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Lorenzo Del Giudice, titolari del fascicolo. Al termine dell'interrogatorio il presidente del club azzurro ha lasciato la cittadella giudiziaria senza rilasciare dichiarazioni. All'atto erano presenti i difensori Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada che nei prossimi giorni metteranno a disposizione dei magistrati una memoria difensiva.

Perché De Laurentiis è stato ascoltato dai pm? 

De Laurentiis è indagato per falso in bilancio nell'ambito dell'inchiesta legata alle presunte plusvalenze fittizie, all'interno della quale è finita anche l'operazione Osimhen, avvenuta nel 2020. Il Napoli prelevò l'attaccante dal Lillle inserendo nell'affare oltre al portiere Karnezis anche tre giovani della Primavera: Palmieri, Liguori e Manzi valutati 20 milioni. 

De Laurentiis, le parole del legale

L'avvocato Gino Fabio Fulgeri, difensore, assieme al collega Lorenzo Contrada, del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha dichiarato: "Il confronto con i magistrati era stato sollecitato dal presidente che è andato in Procura per spiegare la posizione della società. Credo sia stato chiaro rispetto all'accusa contestata di falso in bilancio relativamente all'operazione sull'acquisto Osimhen, che non ha portato alcun vantaggio alla società sportiva Calcio Napoli né sotto il profilo patrimoniale, perché quell'aspetto è stato già vagliato dalla procura di Napoli ed è stato archiviato, né sotto l'aspetto sportivo perché è emerso proprio da questa indagine che il patrimonio della società è così capiente e sano che non c'è la necessità valorizzare un'operazione per iscriversi ai campionati italiani o europei".


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