E domenica, in virtù del quarto sold out di fila già annunciato, saranno più di 300.000 ad aver visto Maradona - lo stadio Maradona - da agosto ai giorni nostri. Dall’esordio casalingo del Napoli in campionato alla sfida contro la Roma del vecchio amico Ranieri: 299.176, gli spettatori già collezionati sommando le presenze registrate con il Bologna (44.700), il Parma (50.200), il Monza (49.800), il Como (52.500), il Lecce (51.103) e l’Atalanta (50.873). Media da urlo: 49.862 spettatori a partita. E contando che la quota abbonati è di 21.000 tessere, la super media paganti è di 28.862 titoli emessi. Effetto Conte. Effetto Napoli di Conte.
La vetta
Al buio in occasione delle prime uscite. Illuminati e corroborati dal primo posto da fine settembre in poi. Una vetta scalata proprio al Maradona, dopo la vittoria contro il Monza, e conservata per sette giornate consecutive nonostante la sconfitta con la Dea, l’ultima partita e il primo dispiacere andati in scena a Fuorigrotta alle porte della sosta. Il Napoli, fino all’incrocio con il ciclone Gasp, viaggiava a punteggio pieno in casa: cinque vittorie su cinque esibizioni. E poi, beh, è andata così. Ma ora, cioè domenica alle 18, arriva la Roma e saranno ancora una volta oltre 50.000 gli spettatori assicurati: un sold out già archiviato, il quarto di fila dopo quelli con Como, Lecce e Atalanta. E così, lo dice l’aritmetica, sarà sfondato il tetto dei 300.000 spettatori in sette partite. Per amore di precisione saranno oltre 400.000 aggiungendo anche i dati delle due di Coppa Italia con il Modena, 49.900 titoli emessi nonostante l’assenza di qualche abbonato in vacanza (con l’ingresso incluso nel pacchetto abbonamento); e con il Palermo, 50.100 paganti. E fa 100.000 tondi.