Il tre e il quattro. Il Napoli ricomincia dal tridente e dal meno quattro in classifica rispetto all’Inter, capolista con una partita e un punto in più di vantaggio rispetto a venerdì dopo il pareggio di ieri al Tardini contro il Parma. Da 2-0 a 2-2, rimonta subita nel secondo tempo dopo il doppio vantaggio dei primi quarantacinque minuti che domani al Dall’Ara potrebbe ispirare anche la squadra di Conte contro il Bologna. Via Emilia, strada scudetto e di chance inaspettate per accorciare le distanze dai campioni. Fino a meno uno.
Napoli, l'ultimo grande ostacolo contro il Bologna
Prima di tutto, però, Vincenzo Italiano, il tecnico del flipper rossoblù che colleziona vittorie in fila in campionato (cinque) e in casa (sei), l’arbitro del titolo e della Champions: domani il Napoli, alla 32ª l’Atalanta a Bergamo, alla 33ª l’Inter in casa e a seguire, dopo l’Udinese, sfiderà Juventus e Mila n alla 35ª e alla 36ª. Il calendario del Napoli, invece, vivrà la sua ultima vetta a Bologna, bella alta, in cima al Pordoi; poi, le ultime sette giornate offriranno sfide sulla carta meno impegnative con Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari. Al netto di questioni salvezza e simili. Un passo alla volta, comunque. E via ad analizzare la partita di domani: delicatissima e complicatissima, ma il Napoli ha l’occasione di accorciare il distacco dall’Inter e dal primo posto.