Mazzocchi carica il Napoli: "Merita di lottare per lo Scudetto"

Le dichiarazioni rilasciate dall'esterno di Conte dopo la vittoria con l'Empoli di D'Aversa: corsa al titolo apertissima, Inter nel mirino
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Tra le note liete della stagione del Napoli, nonostante qualche fischio arrivato dopo l'1-1 con l'Udinese, c'è sicuramente Pasquale Mazzocchi, autentico soldato al servizio di Antonio Conte. Nella serata di ieri, partito dal primo minuto per sostituire capitan Di Lorenzo contro l'Empoli, si è meritato anche la standing ovation dello stadio "Maradona", complice il punteggio di 3-0 per i partenopei.

Mazzocchi: "Per me non era facile, ma sono uscito dal campo contento"

Una notte da ricordare per Pasquale Mazzocchi, che ha sfruttato al meglio l'occasione nel Monday Night della 32esima giornata di Serie A: "Mi sono goduto la standing ovation, - ha dichiarato nel corso dell'intervista concessa a Radio Crc - ma non del tutto, perché ero concentrato sulla gara. Era una partita importante, ci servivano i tre punti. Penso sia andata bene, - ha aggiunto - anche se alla fine non ce l'ho fatta più per crampi. Sono uscito dal campo contento, sia per la prestazione che per l'applauso che mi ha riservato la mia gente". Mazzocchi che, finora, non ha perso nemmeno un duello in questa stagione con il Napoli, come ricordano le statistiche della Serie A: "Ne vado fiero ed orgoglioso, ho dedicato tutta la mia vita sui duelli sia con la palla che a livello fisico e sono contento che sia andata bene. Per me non era facile, perché quando non giochi con continuità puoi fare sempre un po' di fatica. Ho dato tutto per me stesso, per la gente e per i miei compagni".

Mazzocchi e il lavoro di Conte: "Ci fa provare e riprovare tutto"

Una crescita, quella di Mazzocchi, figlia del lavoro e dei consigli di Antonio Conte, che cura in modo maniacale ogni allenamento, senza lasciare indietro nessuno: "Il mister è molto attento sulle dinamiche di gioco: ci fa provare e riprovare tutto - ha raccontato l'ex Salernitana -. Penso che la gara con l'Empoli l'abbiamo interpretata come voleva lui. Siamo tutti contenti, non ci resta che continuare su questa scia". E la corsa scudetto con l'Inter, resta apertissima: "Non mi piace dire che dipende dagli altri: noi dobbiamo pensare a noi stessi, al nostro cammino ed al percorso fatto finora. Dobbiamo pensare dove siamo partiti e cosa abbiamo meritato. Ci troviamo qui perché lavoriamo tanto durante la settimana, sia chi gioca che chi non gioca. Non è finita, mancano sei partite e dobbiamo continuare a dare tutto e cercare di conquistare sempre i tre punti".

 

 


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