McTominay diventa McFratm, il fratello biondo che fa sognare Napoli

Con la doppietta al Torino, è diventato il miglior marcatore scozzese di sempre in una singola Serie A. I segreti di Scott: chef personale e l'amore per le verdure
Davide Palliggiano
4 min
Tagsnapoli

NAPOLI - La nuova bandiera di Napoli parla scozzese, e da un po' si vedono turisti in kilt con la 8 azzurra sulle spalle e il nome di Scott McTominay, per tutti ormai McFratm. Il centrocampista che, in pochi mesi, ha conquistato una città intera a suon di gol, corsa e sorriso. Contro il Torino è arrivata l’ennesima prova di forza: una doppietta che lo ha portato a 11 centri stagionali, diventando così il miglior marcatore scozzese di sempre in una singola Serie A. Superato Denis Law, che si era fermato a quota 10 nel 1961/62 con il Torino. Una serata speciale, suggellata da un piccolo capolavoro di comunicazione: "Chiamatemi McFratm", ha detto ridendo a DAZN, mescolando origini e spirito napoletano, dove 'fratemo' sta per 'mio fratello'.

 

 

Il colpo del ds

Una storia partita quasi per caso: McTominay è stato il grande colpo di Giovanni Manna, dopo il fallimento della trattativa con il Frosinone per Brescianini. Un’opportunità trasformata in un successo clamoroso. Centrocampista totale, capace di segnare in ogni modo: da fuori, di testa, di rapina. Ma anche di lavorare nell’ombra, correndo più di chiunque altro. Un lavoro invisibile che si traduce in momenti decisivi come quelli vissuti nelle ultime partite.

McTomatoes

Dietro i numeri, c'è una dedizione fuori dal comune. A Napoli, McTominay ha scelto di investire su se stesso, ingaggiando uno chef personale, Mario Sorrentino. Quest'ultimo condivide spesso sui social i piatti che propone ogni sera al campione scozzese, un'alimentazione curata nei minimi dettagli e una particolare predilezione per le verdure, a cominciare dai pomodori. Scott ha ‘scoperto’ il sapore di un prodotto che nella sua terra, l’Inghilterra, non ha certo lo stesso impatto sulle papille gustative. Un dettaglio che mostra il suo impegno nel migliorare ogni aspetto della sua vita, dentro e fuori dal campo. Il risultato? Un McTominay sempre presente, ovunque in campo. Parla poco, corre tantissimo e si fa sentire con i gol: cinque nelle ultime tre partite. E non si ferma qui: il suo impegno è tanto dentro quanto fuori dal campo. È ormai un punto di riferimento per tutti.

La vita a Napoli

A Napoli, McTominay ha trovato una seconda casa. Ha già visitato molti dei luoghi più belli d’Italia (Roma, Firenze, Milano) e della Campania in compagnia della sua fidanzata Cam, che ieri non era al Maradona, ma in Inghilterra, a guardare la partita in tv e commentandola su Instagram, dove, dopo il secondo gol, già tifava per il terzo. La gente si è innamorata di lui per la sua semplicità, per l’atteggiamento genuino, per quel modo di vivere il calcio sempre con il sorriso. Non c'è un compagno che ne parli male, anzi. Ha sposato la causa come un vero "fratm", senza prendersi mai troppo sul serio, ma senza mai mollare un centimetro.

Sogno scudetto

Ora, McTominay sogna lo scudetto, da protagonista assoluto. Con quel marchio addosso, che non è solo un nome, ma un simbolo: McFratm, il fratello venuto dal nord, che ha conquistato Napoli con la sua semplicità e determinazione. La storia è appena cominciata, ma il cuore di Napoli batte già al ritmo di McFratm, che ha già fatto meglio di Hamsik (9 gol) alla sua prima stagione azzurra. Senza cresta, ma con quei capelli biondi che hanno fatto innamorare una città.

 


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