Il Napoli che insegue lo scudetto dopo aver imparato a soffrire e a resistere, a perdere pezzi senza mai andare realmente in frantumi, è nato il 31 agosto 2024: nella notte della prima rimonta contro il Parma al Maradona, dallo svantaggio al 2-1 in quattro minuti, Lukaku al 92’ e Anguissa al 96’, con un difensore tra i pali (Delprato) dopo l’espulsione del portiere Suzuki.
Napoli, dopo Vieira c'è Chivu: un altro ex Inter sulla strada per lo scudetto
Domenica, duecentosessanta giorni dopo, la squadra di Conte dovrà esibire la migliore versione di se stessa: ancora di notte, però al Tardini. A casa di Chivu, un altro pezzo di storia dell’Inter così come lo è stato Vieira, contro un avversario che si gioca tutto al pari degli azzurri ma all’altro polo del mondo del calcio italiano: in ballo ci sono scudetto e salvezza. Lacrime e gioia. Orgoglio e pregiudizi da mandare al diavolo. E se Lobotka è uscito di scena dopo il nuovo infortunio alla caviglia rimediato contro il Genoa, i tifosi residenti in Campania sono stati ufficialmente ammessi al Tardini: trasferta aperta, nessuna limitazione. Una boccata d’aria napoletana.
Lukaku, compleanno con Parma e Cagliari nel mirino
Il 2-2 di Vasquez ha agitato pensieri e anime, questo è certo, e il Napoli non può far altro che vincere sia a Parma, sia con il Cagliari per festeggiare uno scudetto complicato prima e oggi ancor di più. Come se fosse facile: sono entrambi in lotta per la Serie A. E così, beh, la memoria deve venire in soccorso: all’andata, dicevamo, andarono in scena la prima di tante rimonte e la prima di tante rincorse a perdifiato. In svantaggio dal minuto 19 al minuto 92: gol di Lukaku, il primo della sua vita azzurra, la terza con Conte. A proposito: ieri Romelu ha festeggiato 32 anni. Trentadue e 13 gol in stagione, con 10 assist: fino al Genoa i suoi colpi sono stati talismani, segna Rom e il Napoli vince, ma questa storia è finita all’improvviso e ora sarebbe il caso di cominciarne un’altra. Due capitoli: Parma e Cagliari, of course.