Pagina 2 | Napoli, le scelte di Conte: avanti con Raspadori e Lukaku

Un’altra giornata di grandi sacrifici, grande lavoro e grandi rischi. Sì, il rischio s’avverte nell’aria ed è naturale, considerando la posta in gioco e quel senso da dentro o fuori che pervade le anime di tutti gli abitanti del pianeta azzurro dall’istante immediatamente successivo al fischio finale della partita contro il Genoa. Ma Conte è lo specialista delle situazioni infuocate, delle atmosfere alte, una specie di pillola della pressione che dovrà forgiare nel fuoco innanzitutto il carattere della squadra, alleggerendo l’inevitabile ansia dell’attesa. Ancora due giorni e poi sarà domenica e il Napoli scenderà in campo al Tardini per sfidare il Parma, a sua volta invischiato all’improvviso con maggiori trappole nella lotta per non retrocedere. Reduce da due sconfitte in serie che hanno complicato la giornata e la settimana dei napoletani: neanche il tempo di assorbire la lezione del Genoa, salvo e in pace con il mondo ma non con l’avversario, che tra quarantotto ore - o giù di lì - andrà in scena la battaglia per la sopravvivenza delle ambizioni. Il Napoli ha un punto in più dell’Inter in classifica e, come da slogan, è padrone del proprio destino. Ma il destino è anche nelle mani del Parma in ottica retrocessione. Conte, insomma, deve batterlo per arrivare all’ultima passerella con il Cagliari come minimo nelle condizioni attuali, indipendentemente dal risultato dell’Inter con la Lazio. Il tecnico, nel frattempo, prepara la squadra: ieri al centro sportivo di Castel Volturno è andata in scena un’altra sessione di avvicinamento, solita intensità, solita applicazione. Solito. Anche il sistema dovrebbe essere quello delle due precedenti: con la coppia Lukaku-Raspadori e con Olivera al centro della difesa al fianco di Rrahmani.

Conte, riflessioni in corso

Il rientro di Neres alimenta inevitabilmente qualche dubbio tattico, anche perché con lui e l’eventuale 4-3-3 sarebbe un’altra impostazione, ma alla vigilia di un incrocio del genere val bene pensarle tutte. Al netto delle riflessioni, però, l’idea è ripetere la formazione che ha sfidato dall’inizio Lecce e Genoa, quantomeno nei dieci/decimi a disposizione. E dunque, con l’unica novità di Gilmour in regia al posto dell’infortunato Lobotka.


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Gli scambi

Per il resto, Meret in porta; linea a quattro con Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera per la terza volta da marcatore centrale e Spinazzola a sinistra; Anguissa con Billy in mediana; Politano e McTominay più larghi a destra e a sinistra sulla trequarti in partenza; e per finire il tandem d’attacco Lukaku-Raspadori. Con Jack che tendenzialmente dovrebbe godere di quella libertà di movimento tale da galleggiare tra le linee, di abbassarsi a legare il gioco e di strappare verso la porta. Girovagando nei pressi di Romelu insieme con McT e Politano. Oggi e domani andranno in scena altre due sedute di allenamento al centro sportivo di Castel Volturno, tendenzialmente le definitive per le scelte; e a seguire il gruppo partirà per il ritiro di Parma, dove domenica ci sarà come minimo il consueto risveglio muscolare. L’attesa monta a dismisura ovunque tra i tifosi. Da Napoli all’Emilia: al Tardini ci saranno 3.500 tifosi nel settore Ospiti, fermo restando la possibilità di una presenza ulteriore negli altri spicchi dello stadio, nonostante le varie limitazioni.


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Gli scambi

Per il resto, Meret in porta; linea a quattro con Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera per la terza volta da marcatore centrale e Spinazzola a sinistra; Anguissa con Billy in mediana; Politano e McTominay più larghi a destra e a sinistra sulla trequarti in partenza; e per finire il tandem d’attacco Lukaku-Raspadori. Con Jack che tendenzialmente dovrebbe godere di quella libertà di movimento tale da galleggiare tra le linee, di abbassarsi a legare il gioco e di strappare verso la porta. Girovagando nei pressi di Romelu insieme con McT e Politano. Oggi e domani andranno in scena altre due sedute di allenamento al centro sportivo di Castel Volturno, tendenzialmente le definitive per le scelte; e a seguire il gruppo partirà per il ritiro di Parma, dove domenica ci sarà come minimo il consueto risveglio muscolare. L’attesa monta a dismisura ovunque tra i tifosi. Da Napoli all’Emilia: al Tardini ci saranno 3.500 tifosi nel settore Ospiti, fermo restando la possibilità di una presenza ulteriore negli altri spicchi dello stadio, nonostante le varie limitazioni.


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