Inizia l'era Chivu a Parma. Dopo due annni e mezzo, Fabio Pecchia è stato esonerato, complice una classifica che vede la squadra a soli due punti in più dalla zona retrocessione. Dopo un campionato Primavera vinto con l'Inter, a giugno ha lasciato i nerazzurri ed è rimasto senza panchina fino alla chiamata del Parma. Per l'ex difensore sarà l'esordio assoluto come allenatore di una prima squadra. Queste le sue parole in conferenza stampa: "Con il presidente Krause ci siamo conosciuti il giorno stesso che ci siamo trovati a Parma. Sono stato sorpreso dalla chiamata, la società ha avuto coraggio a chiamarmi per un colloquio. Conosco bene la realtà, c'è un progetto importante a lungo termine. Mi fa piacere essere stato contattato e scelto".
Parma, le parole di Chivu
Chivu continua: "I primi giorni sono impegnativi, sei in un frullatore continuo. Mille persone da conoscere e qualcosa che succede ogni minuto, ma la priorità è la squadra, conoscere i giocatori e impostare la prossima partita. Manca qualcosa come autostima in questo momento a causa dei risultati, mi sono focalizzato sul ridare fiducia e coraggio. I miei ragazzi sono i più bravi, io devo dar loro il massimo. Parma per me è dieci volte l'Ajax. Ho molto rispetto della squadra di Amsterdam, ma per come vedo le cose in questo momento dico così. Questo è il mio approccio e voglio trasmetterlo ai miei giocatori. Non mi piace parlare del giocatore Chivu, mi porto però dietro un bagaglio di conoscenze. Sono certo di aver quello che serve". E in vista della sfida contro il Bologna: "Il modulo di gioco non lo anticipo, non posso anticipare troppe cose a Vincenzo Italiano. Il Bologna è una grande squadra, abituata a fare un certo tipo di calcio, non credo sia preoccupato. Ovvio che ogni partita poi è complicata in Serie A, nessuno regala nulla".