Roma, Under: «Con Ranieri giochiamo meglio. Arriveremo in Champions»

L'attaccante giallorosso: «Dobbiamo solo pensare a un obiettivo: vincere contro l’Inter»
Roma, Under: «Con Ranieri giochiamo meglio. Arriveremo in Champions»© LAPRESSE
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ROMA - Sette partite alla fine del campionato, l'obiettivo di entrare in Champions League e trovare continuità. Cengiz Under racconta ai canali ufficiali del club giallorosso un 2019 sportivo cominciato di fatto poche settimane fa, dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per oltre due mesi: «È stato un momento difficile, il più difficile da quando sono qui - le parole dell'attaccante -. Mi sono fermato per un po’ e ora sto lavorando ancora di più, anche extra campo. L’anno scorso nella seconda parte della stagione ho dimostrato chi sono, so cosa posso fare. Ho grande fiducia nei miei mezzi e in quelli della squadra. Adesso sto bene. Spero di giocare tutte le partite, ho ripreso minuti nelle gambe, ho voglia di segnare di più e di dare il mio contributo ai compagni». 

Un contributo necessario in queste ultime partite per cercare di agguantare il quarto posto in classifica, con conseguente qualificazione alla prossima Champions League: «Abbiamo sbagliato le partite apparentemente più facili e quelli sono tutti punti persi. Le ragioni non le conosco, forse ci è mancata la concentrazione, ma certe sfide dovevamo vincerle. Ora, però, da due settimane abbiamo iniziato a giocare meglio con mister Ranieri, abbiamo vinto due partite consecutive e dobbiamo continuare così. Dobbiamo solo pensare a un obiettivo ora: vincere contro l’Inter. Vogliamo qualificarci in Champions, una squadra come la Roma deve sempre qualificarsi in Champions. Credo che ci riusciremo. In Italia ci sono tante brave squadre e noi siamo tra quelle, dobbiamo farcela». 

Un anno e mezzo in Italia, tanto lavoro sui campi di Trigoria e una crescita evidente sul piano tecnico e atletico: «In Italia ci sono due aspetti importanti. Uno è fisico, con il quale inizialmente ero in difficoltà. Poi, però, ho lavorato molto sulla resistenza e sulla mia condizione, sono cresciuto in allenamento e in partita, cosa fondamentale per un campionato come questo. Ora mi sento bene e mi sono adattato. L’altro è quello tattico: in Italia tutte le squadre hanno un sistema di gioco molto chiaro e sono contento di aver capito come certi meccanismi, ora mi sento parte di questo sistema. Non ci sono paesi in cui l’aspetto tattico è così importante come qui. Giocare in Serie A è difficile, ma ora mi sento di essere migliorato da questo punto di vista». 

Grazie anche ai compagni di squadra: «Ce ne sono tanti. De Rossi prima di tutti, allenarmi con lui mi ha emozionato quando sono arrivato a Trigoria. Ci sono calciatori tecnicamente molto bravi, Dzeko è un gran giocatore, senza dimenticare El Shaarawy e Perotti. Allenarsi ogni giorno con loro mi aiuta tanto. Però c’è un altro dettaglio da aggiungere: io gioco alto a destra e in allenamento mi scontro sempre con Kolarov. Questo mi ha fatto crescere tantissimo, affrontare ogni giorno Alex è una cosa molto difficile, devi sempre alzare i tuoi limiti per essere efficace contro uno come lui, questo è un fattore che ha un grande impatto sul mio gioco. Quando te la vedi con Kolarov in tutti gli allenamenti, affronti più rilassato gli altri terzini la domenica». 


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