Roma, Rosella Sensi attacca Pallotta: "Basta infangare il nome di mio padre!"

L'ex presidente: "È l’unico presidente della Roma ad aver lasciato questi debiti. Con questo mettiamo la parola fine e lasciamo parlare Friedkin, ho fiducia in lui"
Roma, Rosella Sensi attacca Pallotta: "Basta infangare il nome di mio padre!"© ANSA
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ROMA - Rosella Sensi non ci sta. Dopo le parole di James Pallotta, un altro ex presidente della Roma torna a farsi sentire. L'ultima presidente del club prima dell'era americana è intervenuta a Centro Suono Sport nella trasmissione Te la do io Tokyo. La Sensi ha voluto rispondere alle parole di Pallotta: "Ci ho pensato tanto, è un mese che questa persona continua a parlare. Non si deve permettere di parlare di bancarotta, non lo posso tollerare. I numeri parlano da soli e non so neanche se sappia leggerli. Non deve nominare i Sensi e la mia famiglia, deve smetterla. È l’unico presidente della Roma ad aver lasciato questi debiti. Con questo mettiamo la parola fine e lasciamo parlare Friedkin. Basta, si infanga il nome di mio padre Franco. Io sono sempre intervenuta solo per rispondere alle dichiarazioni di Pallotta o dei suoi dirigenti, che dicevano cose sbagliate e infanganti. Non ho mai fatto comunicazione contro qualcuno".

Sui debiti di cui ha parlato Pallotta
"I debiti della famiglia Sensi sono stati pagati con i soldi della famiglia Sensi e non sono stati lasciati alla Roma. Ci sono dei bilanci pubblici, si cade nel ridicolo. Non capisco perché continui a tornarci sopra. Tornano su questo argomento per giustificare il loro operato sbagliato".

Su Friedkin
"Ho fiducia nel nuovo presidente. Solamente la presenza e la vicinanza alla squadra è un cambio di rotta sostanziale e importante per i giocatori. Bisogna dargli tempo perché quello che ha trovato è davvero devastante".

Ha visto l’omaggio di Totti a Franco nella serie tv?
"Per malinconia non sono riuscita a vederla. Se la vedo mi metto a piangere, non voglio mancare di rispetto a Francesco. Mio marito e mia figlia la stanno vedendo e gli ho detto di raccontarmela. Io piangerei troppo".


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