Mourinho ancora contro Di Bello: “Bravo l'arbitro Sozza, con lui la Roma avrebbe vinto a Napoli”

Le parole del tecnico giallorosso al termine del match perso contro l'Inter: "Vorrei che i nerazzurri vincessero lo scudetto e noi invece la Conference League"
Mourinho ancora contro Di Bello: “Bravo l'arbitro Sozza, con lui la Roma avrebbe vinto a Napoli”© LAPRESSE
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ROMA - Si ferma a dodici la striscia di risultati utili consecutivi in campionato. La Roma cade a San Siro contro l'Inter, i nerazzurri hanno battuto la squadra di Mourinho 3-1 con i gol di Dumfries, Brozovic e Lautaro Martinez per la squadra di casa e la rete di Mkhitaryan per i giallorossi. Al termine del match Mourinho è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare il risultato. 

Che Roma è stata?
“Loro sono troppa Inter, la squadra più forte del campionato. Hanno giocatori forti su tutti gli aspetti. Lo dico con rispetto, nella loro squadra ci sono tanti ‘animali’. Per vincere contro di loro devi trovarli in un momento in cui sono in difficoltà, come stavano qualche settimana fa, oppure per vincere contro di loro devi essere perfetti e noi non lo siamo stati. Siamo stati bravi, ma non perfetti. Sullo 0-0 abbiamo avuto una grande palla gol con Mancini su palla inattiva. Poi loro hanno fatto il primo gol su una bella palla in profondità. Il secondo gol è una nostra palla persa a centrocampo e di nuovo sono andati in profondità. Siamo stati bravi ma poi abbiamo avuto un break di concentrazione negli ultimi 10-15 minuti del primo tempo. Poi nel secondo tempo abbiamo preso un gol su palla inattiva e i miei giocatori lo sapevano perfettamente perché ne avevamo parlato tanto. Senza Cristante abbiamo perso un giocatore importante sotto questo punto e l’Inter è fortissima in questo. Di nuovo, abbiamo ritrovato il coraggio di giocare. Per perdere dopo 2-3 mesi in Serie A, preferisco perdere contro una squadra più forte di noi. Quanto a questo, niente da dire. Sono contento perché Sozza ha avuto una partita difficile, perché loro giocavano per lo scudetto e noi volevamo vincere. Era difficile per un ragazzo giovane, ha poche partite in Serie A. Ha fatto una buona prestazione, anche i giocatori lo hanno aiutato a fare una buona prestazione e sono contento. Per noi adesso, riposare e seguire il sogno della finale di Conference. Sarà durissima giovedì. Sono fiero dei miei. Ripeto, preferisco perdere contro una squadra più forte, se devo perdere”.

Quanto manca alla Roma per avvicinarsi alle prime?
“Manca tempo, lavoro, crescita dei giocatori. Zalewski ha tanta qualità, però è un bambino che ancora fa degli errori. L’Inter paga per avere Gosens in panchina, noi no. Noi abbiamo Zalewski, lavoriamo per migliorarlo. Lui è solo un esempio isolato. La squadra è più squadra oggi di tre mesi fa a tutti livelli. La nostra proposta di gioco oggi è stata molto positiva. Se non abbiamo segnato di più è merito loro. Noi abbiamo cercato di creare situazioni, ma loro sono bravi. Skriniar non perde un duello, de Vrij è andato a uomo con Abraham senza paura. Sulle fasce hanno giocatori fisicamente fortissimi e nei duelli individuali sono anche capaci di creare davanti. Sono molto molto bravi. Non sono dispiaciuto per niente dei miei. Se giochiamo contro un’altra squadra oggi non perdevamo”.

Avete perso con l’Inter almeno c’è una piccola cosa positiva visto il suo passato?
“No no assolutamente. Io voglio vincere tutte le partite. Io amo l’Inter, l’Inter ama me. Ovviamente adesso posso dire che non giochiamo più con Inter, Milan, Juve e Napoli. Ora posso dire che mi piacerebbe che l’Inter vincesse lo scudetto. Ma prima della partita ero concentrato solo sulla vittoria. Amo l’Inter però amo Roma e amo il mio lavoro. Noi siamo pagati per vincere”.

Atteggiamento coraggioso della squadra a inizio partita, come l’avevi preparata?
“Noi volevamo prendere loro alti. Quando prepari una gara contro l’Inter trovi sempre dei problemi. Tu pressi da una parte, loro giocano dall’altra. Tu giochi diretto, loro giocano diretti. Giochi da dietro, loro pressano alti con Barella. Loro hanno una cultura tattica da 3 anni, con Conte e Inzaghi. È una squadra che sa fare un gioco diverso. Tu gli crei un problema e loro trovano un altro gioco. È una squadra molto molto difficile. Il risultato è simile all’andata e alla gara di Coppa, ma il modo in cui noi abbiamo giocato è molto diverso ed è un modo in cui la squadra cresce. Il risultato è sempre importante, ma sono contento dei ragazzi. Se facevamo 1-0 noi, sicuramente la partita sarebbe diversa. La pressione sarebbe stata per loro perché a loro serviva solo la vittoria. Il calcio è così, con una squadra così perfetta non devi sbagliare nulla e hai bisogno anche di una stella dal tuo lato. Complimenti a loro e a Sozza, perché è giovane ed è stato bravo. La settimana scorsa se ci fosse stato lui al posto di Di Bello avremmo preso 3 punti a Napoli”.


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