ROMA- Una mazzata tremenda, una bastonata ai sogni: Georginio Wijnaldum si è rotto ancora prima di cominciare. Il bollettino medico diffuso dalla Roma nel corso della serata è un colpo al cuore della squadra: frattura della tibia destra. Mourinho, che lo aveva fortemente voluto a Trigoria, lo riavrà soltanto dopo il Mondiale e la pausa natalizia, quindi nel 2023.
Notizia shock per la Roma
Dopo la conferenza stampa, in cui Mourinho aveva dato notizie confortanti sui progressi atletici dell’ultimo arrivato, l’allenamento di rifinitura prima della partita con la Cremonese è stato interrotto per il contrasto più crudele. Con il giovane Felix, che tra l’altro sta per passare alla Cremonese: una fatalità amara. L’intensità del lavoro è fondamentale nel calcio contemporaneo, in cui le partitelle in famiglia vengono concepite come una vera prova agonistica. Ma l’impegno e l’irruenza possono provocare danni imprevedibili. E così Wijnaldum, che sperava di debuttare da titolare sabato prossimo contro la Juventus, si è ritrovato su una barella, urlando dal dolore. Trasportato a Villa Stuart, dall’altra parte della città rispetto a Trigoria, è stato sottoposto alla risonanza magnetica: l’osso principale della gamba è rotto.
Wijnaldum si opera
La strategia della Roma
Ma il problema è gravissimo soprattutto per la Roma, che perde uno dei rinforzi principali arrivati dal mercato. Tiago Pinto si confronterà oggi stesso con Mourinho e con i Friedkin per capire se e come intervenire. Un altro acquisto per il centrocampo non era nel budget. Ma l’imprevisto può cambiare i programmi della proprietà. Nella sfortuna incalcolabile, i motivi d’incoraggiamento sono due: 1) la finestra trasferimenti è ancora aperta e quindi consente al club di riorganizzarsi, anche se pescare un calciatore del livello di Wijnaldum a prezzi confortevoli non è proprio semplicissimo; 2) anche Emerson da Rosa, grande acquisto della Roma dei Sensi, si infortunò gravemente subito dopo essere arrivato a Trigoria e tornò in tempo per vincere lo scudetto da protagonista. Forza, Gini.