Infortunio Dybala, la Roma ha 5 motivi (+1) per restare ottimista

La vittoria sul Lecce offuscata dal ko dell'attaccante e da una prestazione non brillante. Ecco perché i tifosi dovrebbero continuare a essere fiduciosi
Infortunio Dybala, la Roma ha 5 motivi (+1) per restare ottimista© LAPRESSE
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La Roma ha battuto il Lecce, ma il day after non è quello classico di grande gioia dopo una vittoria. L'infortunio di Dybala, una squadra che ancora non gira come sperato, le parole di Mourinho: tutto contribuisce ad un effetto... spegnimento della soddisfazione. Ecco i motivi per i quali invece il tifoso giallorosso dovrebbe essere ottimista. 

1) La classifica

A volte nel giudicare la Roma si tende un po' a dimenticare i punti in classifica. Il Napoli stellare di Spalletti è distante 4 punti, solo 2 quelli che dividono i giallorossi dall'Atalanta seconda. Il Milan campione d'Italia è sopra di una sola lunghezza. L'Inter di Inzaghi e la Juve di Allegri non ne parliamo: una è sotto di 4 e l'altra addirittura di 6. Come si fa a non tenere conto di tutto questo? Nonostante mille difficoltà la Roma è lì. Sarà difficile rimanerci? Certo, ma le partite vanno giocate prima di fasciarsi la testa. 

2) Mourinho

Ieri ha mandato una stoccata alla squadra. Ed è apparso, anche lui, scoraggiato dagli infortuni. Ma nella scorsa stagione Mou ha dato il suo meglio quando è stato chiamato a raddrizzare un momento particolarmente storto, costruendo lì (tatticamente e a livello di uomini) la squadra che poi avrebbe trionfato in Europa. Fiducia in Mourinho: se c'è uno che può serrare i ranghi, far stringere i denti e ideare qualche mourinhata è proprio lui. 

3) L'Europa League non è finita

In molti, senza Dybala, pensano sia proibitivo tornare indenni da Siviglia nella partita col Betis. Perché? Pellegrini e Abraham sono gli attaccanti che hanno fatto la Roma grande nella seconda metà della scorsa stagione, insieme con Zaniolo (che non ci sarà): se c'è una partita in cui possono mostrare tutto il loro orgoglio e la loro voglia di rivalsa è quella. 

4) Varianti tattiche

Senza Dybala, Mourinho deve inventarsi qualcosa (vedi sopra). Magari scoprirà che Camara e un centrocampo a tre possono riequilibrare la Roma e farle ritrovare quella compattezza apprezzata nel finale della scorsa stagione. Magari si scoprirà che Zalewski è il miglior terzino destro in rosa. O magari no. Ma il punto è questo: perché escluderlo?

5) Margini di crescita

La Roma ha infiniti margini di crescita. Molti di più rispetto ad un anno fa. E li ha anche comparati all'inizio di questa stagione. Prima o poi Dybala tornerà, prima o poi Wijnaldum tornerà, prima o poi Celik e Karsdorp torneranno. Se la sfiga comincia a chiudere un occhio, questa squadra non può che crescere. Questo per quanto riguarda gli infortuni. Pensiamo anche ai giocatori sani: Abraham non può essere questo, Zaniolo pre-infortunio di agosto aveva mostrato segni di miglioramento, Pellegrini ancora non ha raggiunto il top della condizione. C'è speranza. Certo, ora bisogna soffrire. Ma la Roma in passato ha dimostrato di saperlo fare. 

BONUS

6) Il pubblico dell'Olimpico

Bonus, ultimo ma non per importanza. Anzi, per isolarlo dal resto perché una certezza assoluta. Il pubblico dell'Olimpico (ma in generale anche in trasferta la partecipazione dei tifosi è commovente) non tradirà. Al di là dei risultati. Perché questa è la squadra dei tifosi: la sinergia è totale. Ci potranno essere screzi, ma loro risponderanno sempre presente. 


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