Roma, gioiello Tahirovic: la fuga in Svezia e il perdono di Mourinho

Dalla fuga in Svezia alla convocazione: la Roma in estate lo ha perdonato
Roma, gioiello Tahirovic: la fuga in Svezia e il perdono di Mourinho© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
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Silenzioso, timido e visibilmente emozionato: così Benjamin Tahirovic ieri pomeriggio è sceso dal pullman della Roma per prendere il volo con la squadra per Genova. La prima convocazione non si scorda mai, il centrocampista della Primavera si è goduto ogni istante della trasferta sotto gli ordini di Mourinho, arrivata (secondo lui) tardi rispetto a quanto si aspettava. Il diciannovenne ha infatti vissuto un inizio di stagione piuttosto frenetico tra emozioni contrastanti legate a diverse situazioni all’interno di Trigoria. Partiamo dal principio, cioè dallo scorso 10 luglio quando la Roma aveva deciso di rinnovargli il contratto fino al 2026. Grande felicità per il mediano svedese, sbarcato a Roma nel febbraio 2021 dopo il suo inizio di carriera al Vasalund, a otto chilometri a casa. Con la firma Tahirovic si aspettava anche di poter salire presto in prima squadra, per allenarsi con i grandi, crescere insieme a Mourinho e potersi ritagliare anche qualche minuto in campo tra campionato e coppe. Una promessa arrivata da un dirigente di Trigoria e che secondo il ragazzo non è stata poi mantenuta. A tal punto che dopo aver lavorato qualche giorno in prima squadra durante l’estate e poi essere sceso nuovamente in Primavera, il ragazzo ad agosto aveva deciso sconsolato di partire per la Svezia. Un ritorno a casa - durato una ventina di giorni - per schiarirsi le idee. Un viaggio però non autorizzato dalla Roma che aveva infatti multato pesantemente il giovane per la sua “fuga”. Insomma, la Roma non l’aveva presa bene, ma vista la giovane età e vedendo in lui grandi potenzialità, i dirigenti avevano deciso di non prende misure estreme nei suoi confronti una volta tornato dalla Svezia. Anche perché l’aria di casa deve avergli fatto proprio bene: lo svedese si è ripresentato a Trigoria in forma smagliante, e in una condizione strepitosa che gli ha permesso di ritornare subito in campo. In queste prime otto partite di campionato è sempre stato titolare e ha sempre inciso. Grazie al suo suo rendimento è arrivato il premio di Mourinho che nelle ultime due gare è andato a visionarlo sugli spalti. La sensazione a Trigoria è di avere tra le mani un altro gioiello, e dopo il chiarimento di fine agosto adesso Tahirovic si sta ritagliando uno spazio importante per essere un protagonista del presente e del futuro.


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