Roma, Ibanez al suo posto. Spinazzola favorito su Zalewski

Turn over ragionato per dosare le forze a Verona. A destra torna Karsdorp. Celik in gruppo, Matic no
Roma, Ibanez al suo posto. Spinazzola favorito su Zalewski© AS Roma via Getty Images
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Verona è essenzialmente un brutto ricordo per la famiglia Friedkin. In quello stadio la loro prima Roma perse la partita d’esordio a tavolino, a causa di un pasticcio nella compilazione delle liste che generò una profonda ristrutturazione dell’organigramma. E anche lo scorso anno, dopo un avvio di campionato fulminante, la gita fruttò zero punti e mille perplessità: il Verona di Tudor ribaltò il risultato infliggendo la prima sconfitta stagiona a Mourinho, che invece al ritorno sarebbe stato salvato dai suoi ragazzi: Zalewski, Volpato e Bove, all’epoca praticamente sconosciuti, costruirono la rimonta all’Olimpico dopo il duro 0-2 del primo tempo.

Le mosse

Per evitare altre brutte sorprese, Mourinho sta studiando una squadra che possa resistere all’aggressività del Verona, che tradizionalmente controlla gli avversari uomo contro uomo. Per questo cambierà tre o quattro uomini rispetto alla partita di Helsinki: sicuro in difesa è il ritorno di Ibañez, che ha smaltito la leggera sindome influenzale, come sembra scontato il rientro di Zaniolo dopo la squalifica europea. Ma anche sui lati sono attese novità: Karsdorp, che ha riposato in Finlandia dopo lo sforzo supplementare della partita contro il Napoli, dovrebbe riprendersi il posto come esterno destro, mentre sull’altra fascia Spinazzola è favorito su Zalewski. Sono scelte che dipendono anche dalle condizioni fisiche dei singoli: giocando ogni tre o quattro giorni, la Roma ha bisogno di forze fresche.

Rieccolo

A questo proposito, Mourinho ha recuperato anche Zeki Celik, che si è allenato a pieno regime in gruppo con una vistosa fasciatura al ginocchio infortunato. Dovrebbe essere convocato per Verona e magari giocare uno spezzone di partita nel secondo tempo. Più difficile l’arruolamento di Matic, che da una decina di giorni convive con un fastidio muscolare: è entrato nel finale contro il Napoli, non è partito con la squadra per la spedizione finlandese e potrebbe essere esentato pure dalla prossima trasferta. In un periodo denso di impegni - ne restano cinque fino alla pausa mondiale - è meglio non correre rischi inutili.

On fire

Davanti non dovrebbero esserci dubbi: con Pellegrini e Zaniolo sarà confermato Abraham, che si è sbloccato dopo un mese e mezzo contro l’Hjk. Belotti è destinato a partire ancora dalla panchina.

In campo

Intanto, Paulo Dybala prosegue gli allenamenti personalizzati, alternando terapie e un blando lavoro sul campo. I tifosi sognano di rivederlo in partita prima della sosta, magari domenica prossima nel derby, ma a meno di miracoli clinici non è un progetto realizzabile. Dybala ha studiato un piano, concertato con i medici della nazionale argentina che ne stanno seguendo i progressi, per essere disponibile in Qatar. Dal giorno dell’infortunio contro il Lecce, mentre calciava il rigore decisivo, sono passate tre settimane esatte: anche un mese, per il tipo di lesione e per lo storico di problemi muscolare dell’atleta, non è garanzia di recupero totale. Tanto più con il Mondiale all’orizzonte, non ci sono ragionevoli possibilità di anticipare i tempi.


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