Wijnaldum, il rientro con la Roma è un rebus. Cosa sta succedendo

Il recupero l’olandese procede in maniera lenta: il centrocampista difficilmente tornerà a disposizione per gennaio
Wijnaldum, il rientro con la Roma è un rebus. Cosa sta succedendo© BARTOLETTI
Jacopo Aliprandi
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ROMA - La Roma in Giappone, Wijnaldum ad Amsterdam. Lì il centrocampista sta proseguendo il suo recupero dalla rottura della tibia della scorsa estate. Dopo l’infortunio in allenamento aveva deciso di non operarsi ma di optare per la terapia conservativa, una scelta che ha fatto discutere e che adesso rischia di fargli perdere del tempo in più per scendere in campo. Perché al di là dei balli social con la figlia, o dei video mentre lavora in palestra (l’ultimo ieri mentre solleva pesi con le gambe), la tibia ha bisogno ancora di recuperare al 100% prima di subire eventuali colpi, scivolate o scontri di gioco. Un conto è il sollevamento di un peso, sostenuto tra l’altro anche con la gamba non infortunata, un conto invece è scendere in campo contro gli avversari. Alla fine di novembre Gini sta proseguendo il suo recupero e lo sta facendo ancora prevalentemente ad Amsterdam perché in una fase di potenziamento dei muscoli e dell’arto. Insomma, il ragazzo non sarà certamente pronto per la prima gara del 2023 contro il Bologna, fissata al 4 gennaio. Ed è sempre più lontano il suo rientro nel corso del mese, oltretutto in partite chiave come Milan, Fiorentina e Napoli. Wijnaldum tornerà in campo gradualmente, e lo farà in gare di febbraio più abbordabili, prendendo sempre più minuti di partita in partita. Non è escluso che prima (come era stato pensato anche per il rientro di Karsdorp dopo l’infortunio al menisco) possa farsi qualche sgambata in campo con la Primavera. Tempo al tempo, il recupero è ancora lungo e Mourinho di certo non può essere contento.


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