Zaniolo, si avvicina l’incontro per il rinnovo con la Roma

Dopo lo stallo, la prossima settimana il procuratore dovrebbe vedere Tiago Pinto. Per i Friedkin però non è una priorità, mentre si avvicina la scadenza
Guido D'Ubaldo
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Qualcosa si muove. Senza fretta, forse anche senza troppa convinzione. Lo scenario intorno a Zaniolo è mutato negli ultimi mesi. Non c’è più l’urgenza di rinnovare il contratto, come sembrava alla fine dell’estate, ma le parti continuano a dialogare per arrivare a un accordo. La prossima settimana Claudio Vigorelli dovrebbe incontrare Tiago Pinto, prima della partenza della squadra per il Portogallo, quando il direttore generale tornerà dal breve periodo di vacanza che sta trascorrendo in questi giorni. Il portoghese avrebbe già accelerato i tempi del rinnovo, ma i Friedkin non ritengono oggi prioritario il prolungamento di un contratto che scade nel 2024. Del resto anche l’entourage di Zaniolo non ha fretta: portare Nicolò vicino alla scadenza significa poter gestire il suo trasferimento in una posizione contrattuale di forza. L’incontro potrebbe avvenire tra lunedì e mercoledì, prima della partenza per il Portogallo, prevista per giovedì.

Logiche diverse

La trattativa per il rinnovo, che va avanti da un anno, ha vissuto negli ultimi mesi una fase di stallo. I Friedkin si affidano a una logica aziendalista. Hanno investito tanti soldi per la Roma, basti pensare allo sforzo economico fatto per il delisting, ma per rinnovare il contratto di Zaniolo preferiscono aspettare. La logica di un dirigente di calcio come Tiago Pinto invece porterebbe a blindare il giocatore, per non correre il rischio di creare i presupposti di perderlo a costo zero. Alla fi ne di questa stagione può arrivare un club che paga 25 milioni e può convincere Nicolò, che si avvicina alla scadenza del contratto. La Roma non può ipotizzare di chiedere 50 milioni come pensava di fare la scorsa estate.

Luci e ombre

La stagione di Zaniolo finora è andata avanti tra alti e bassi. Si è messo alle spalle gli infortuni e la paura di farsi male, ma è riuscito a segnare poco, è stato decisivo a sprazzi. Avrebbe bisogno di un allenatore che lo elevi tatticamente, nella Roma fa fatica, considerato che qualche volta ha giocato da attaccante e in altre occasioni ha fatto l’esterno, dedicandosi anche alla fase difensiva. Ruoli che non si addicono alle sue caratteristiche. Se va a un anno dalla scadenza diventa più complicato trovare un accordo. Eppure anche dopo il successo nella Conference League, con la coppa conquistata grazie a un suo gol, avrebbe firmato il rinnovo a 3,2 milioni l’anno, adesso diventa più difficile firmare a quelle cifre. Se non arrivasse il nuovo contratto Nicolò continuerebbe a comportarsi da professionista fi no alla fi ne della stagione, con la speranza che a giugno arrivi qualche off erta interessante. La Roma non sembra avere urgenza e se nell’incontro dei prossimi giorni non si trovasse un accordo si potrebbe arrivare a fi ne stagione proponendo un rinnovo al ribasso, con la prospettiva di prendere in considerazione un’eventuale off erta che potrebbe arrivare dall’Inghilterra. Insomma, il futuro può riservare sorprese, mentre Nicolò pensa solo al presente. Non ha fatto vacanze esotiche come molti suoi compagni, è andato a La Spezia dalla famiglia e ha continuato ad allenarsi nel centro di sua fiducia a Pontremoli. Adesso vive alla giornata, in attesa di capire cosa succederà.


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