Dybala non molla: un provino per esserci

Questa mattina un test tra corsa e pallone per l’ultima valutazione: l’argentino della Roma ha dato la sua disponibilità per partire titolare
Dybala non molla: un provino per esserci© AS Roma via Getty Images
Jacopo Aliprandi
3 min

ROMA - Paulo Dybala tra amore, lavoro e fortuna. Non è l’oroscopo dell’attaccante argentino, ma le situazioni che sta vivendo in questi giorni, tra la sua vita privata e naturalmente la Roma. Partiamo dall’argomento più dolce, quella dedica romantica scritta da Paulo sui social per il compleanno di Oriana Sabatini: «Buon compleanno amore mio!! Che sia un giorno speciale come lo sei tu. Ti amo tanto tanto... Che tu possa essere sempre molto felice!», ha scritto Dybala alla sua fidanzata, l’attrice argentina che ieri ha compiuto 27 anni. Passando invece al lavoro e alla fortuna, ecco i fatti che riguardano la Roma e che stanno mettendo in ansia i tifosi giallorossi. Perché ieri in conferenza stampa Mourinho non si è sbilanciato sulla presenza dell’attaccante argentino nel match di oggi, confidando di vederlo oggi in ripresa e quindi pronto a esserci tra i convocati del quarto di ritorno contro il Feyenoord.

Il provino

Lavoro, quindi, quello che Dybala svolgerà stamattina per un vero e proprio provino pre partita, e fortuna, quella che spera di avere la Joya per esserci non solo tra i convocati ma anche con una maglia da titolare. Dybala punta proprio a giocare dal primo minuto, a esserci da subito per dare il proprio aiuto alla squadra che dovrà rimontare la rete subita a Rotterdam. La sua sostituzione al 26’ del primo tempo al de Kuip è stata una doccia gelata per i suoi compagni di squadra che hanno dovuto fare a meno di lui anche sul rigore poi calciato da Pellegrini. Stamattina si deciderà la sua presenza: un allenamento speciale per lui, tra corsa, scatti, cambi di direzione e un po’ di pallone per tentare anche conclusioni in porta e passaggi rapidi.

L’ok di Paulo

Ieri l’argentino ha svolto con la squadra l’allenamento di rifinitura, Mourinho lo ha osservato bene e ha valutato di non sovraccaricarlo di lavoro soprattutto nella parte atletica. Lo Special One, oltre a un po’ di inevitabile pre tattica, teme soprattutto il rischio di ricadute che costringerebbero l’argentino a un ulteriore e sicuramente più lungo stop. Le sensazioni dell’attaccante sono buone, il fastidio all’addutto è passato, e ha dato la sua disponibilità a giocare. Anche perché domenica scorsa ha sofferto molto a restare sugli spalti dell’O limpico e assistere dall’alto alla sfida dei suoi contro l’Udinese: la sua faccia era tutta un programma quando è entrato nello stadio, salvo poi cambiare per la felicità della vittoria.

Tra presente e futuro

Quella di domani sarebbe per lui la sessantaduesima presenza nelle competizioni europee, tra Europa League (9) ma soprattutto Champions (53): riuscire a giocare e magari anche segnare il ventiduesimo gol internazionale gli darebbe una carica in più per affrontare al meglio questo finale di stagione, tra calcio e futuro. Il suo agente Jorge Antun è tornato nella capitale: per tifare il suo campione del Mondo, certo, ma anche aspettando una chiamata della Roma per parlare del nuovo contratto e cancellare la famosa clausola rescissoria da 12 milioni valida per l’estero. Prima però il Feyenoord, Paulo è concentrato solo sulla sfida di stasera.

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