Il primo ad arrivare è stato simbolicamente Andrea Belotti, quasi avesse fretta di dimenticare la peggiore stagione della carriera. I sorrisi di Dybala che scherza con l’inseparabile Smalling, l’aria intimidita del nuovo innesto Aouar hanno pure caratterizzato il primo giorno della Roma, che si è radunata a Trigoria per cominciare la preparazione della nuova stagione. Ma la scena se l’è presa anche stavolta José Mourinho grazie a un paio di “stories” su Instagram: la prima in cui pubblica i nomi di tutti i giocatori della rosa su una lavagna, la seconda in cui esalta la nostra prima pagina di ieri e l’abbraccio al pupillo Paulino.
Il messaggio alla Roma di Mourinho lanciato sui social
Detto che Tiago Pinto non si è ancora visto a Trigoria - dovrebbe tornare domani dalle vacanze - Mourinho non scrive mai niente a caso. E quella lavagna che mostra i presenti e soprattutto gli assenti sembra tanto un segnale alla proprietà e alla dirigenza: questi giocatori non bastano per inseguire obiettivi ambiziosi. Non solo perché mancano all’appello gli otto nazionali, che torneranno al lavoro lunedì prossimo, ma anche perché alcune caselle devono essere velocemente rinforzate: nel mezzo ad esempio Mourinho ha momentaneamente promosso Riccardo Pagano, centrocampista classe 2004 della Primavera, in un ipotetico terzetto titolare con Matic e Aouar. E in attacco, come alternativa a Belotti nel ruolo di centravanti ha considerato El Shaarawy aspettando che uno tra Morata, Scamacca, Nzola o chissà chi altro arrivi a fare compagnia alla squadra.
Gli obiettivi richiesti da Mourinho
Non è un mistero d’altra parte che Mourinho desideri almeno quattro rinforzi, oltre ad Aouar e N’Dicka: un esterno destro, che sarà il danese Kristensen se Pinto riuscirà a piazzare Celik, una mezzala, con l’austriaco Sabitzer tra i preferiti insieme al giapponese Kamada, una prima punta e anche un attaccante rapido al posto di Solbakken, che è in vendita e può fruttare una buona plusvalenza visto che è stato ingaggiato a gennaio a parametro zero. Se poi andrà via Ibañez, ipotesi assai plausibile, potrebbe essere assoldato anche un quinto centrale difensivo in attesa del recupero di Kumbulla.
Il modulo della Roma che ha in mente Mourinho
L’altro elemento interessante della lavagna è l’orientamento strategico. Come si poteva intuire dai movimenti di mercato, Mourinho medita di costruire un vero 3-5-2 con Dybala libero di inventare accanto al centravanti e un terzetto di coppie a centrocampo che possa valorizzare il talento (Pellegrini e Aouar) ma anche il dinamismo e l’inserimento (Bove e il Sabitzer della situazione, che sostituirà nei progetti Frattesi).
Il programma della Roma tra Trigoria e il Portogallo
Il calendario dei primi giorni del raduno prevede visite mediche e test atletici, che verranno completati oggi, oltre a una breve sgambata sul campo nel caldo afoso di Trigoria. Domani è prevista la prima doppia seduta di allenamento: prima mattina e tardo pomeriggio per sfruttare le ore meno soffocanti. Tra giovedì e sabato un solo allenamento e domenica primo test contro la Boreale, squadra che partecipa al campionato di Eccellenza laziale, sempre a Trigoria e a porte chiuse. Dalla settimana prossima, con il rientro dei nazionali Rui Patricio, Pellegrini, Cristante, Spinazzola, N’Dicka, Bove, Ibañez e Celik, la Roma entrerà nel vivo della preparazione: il 19 è prevista un’altra amichevole mentre il 22 la squadra dovrebbe partire per il ritiro in Portogallo, dove si tratterrà fino al 2 agosto: in Algarve si stanno pianificando altre due o tre partite che possano servire a migliorare il ritmo e l’intensità generali. In attesa del completamento dell’organico.