Roma in lutto: addio a Ginulfi, il portiere che parò un rigore a Pelé

L'ex calciatore, tra i pali giallorossi dal 1962 al 1975, è scomparso all'età di 81 anni. Aveva giocato anche con Verona, Fiorentina e Cremonese
Roma in lutto: addio a Ginulfi, il portiere che parò un rigore a Pelé
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ROMA - È morto a 81 anni Alberto Ginulfi, a lungo portiere della Roma, poi estremo difensore anche del Verona, della Fiorentina e della Cremonese. Ginulfi, nato a Roma il 30 novembre 1941, era malato da un po' di tempo. A dare la notizia della sua scomparsa sono stati i famigliari. L'ex portiere si era stabilito a vivere ai Castelli, non lontano dalla Capitale. Cresciuto nella Spes di San Lorenzo e poi approdato nelle giovanili giallorosse (nel 1960 vinse il titolo italiano juniores con i ragazzi del tecnico ungherese Geza Boldizsar), Ginulfi si era fatto le ossa nella Tevere Roma, per poi vestire la maglia della Roma ininterrottamente dal 1962 al 1975. Il 3 marzo 1972 entrò nella storia per aver parato uno dei pochissimi rigori sbagliati in carriera da Pelé, durante un'amichevole tra Roma e Santos allo Stadio Olimpico, davanti a 70 mila spettatori.

Allenatore in seconda nel Napoli

Nel 1974, quando era a un passo dalla nazionale azzurra, fu fermato a lungo a causa di un problema cardiaco. Tornato a giocare, ha poi concluso la carriera nel 1978 nella Cremonese, in Serie B. Con la Roma ha vinto 2 Coppe Italia e un Torneo Anglo-Italiano. Successivamente è stato allenatore in seconda e preparatore dei portieri, lavorando, tra le altre, con Udinese e Napoli.


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