Chi è Hans-Dieter Flick, l'ex ct che Friedkin vorrebbe al posto di Mourinho

Le informazioni sull'allenatore del sextuple con il Bayern Monaco e poi licenziato dalla Germania dopo la sconfitta contro il Giappone
Chi è Hans-Dieter Flick, l'ex ct che Friedkin vorrebbe al posto di Mourinho
Jacopo Aliprandi
3 min

ROMA - Hans-Dieter Flick sarebbe il primo nome dei Friedkin per sostituire José Mourinho sulla panchina della Roma in caso di sconfitta contro il Cagliari. Un cambio in corsa, che alla Roma manca dall'addio di Di Francesco nel 2019 e l'arrivo di Ranieri traghettatore fino alla fine della stagione. Una situazione che sta sconvolgendo i tifosi romanisti e che rende la partita contro il Cagliari (guarda un po', di Ranieri) ancora più significativa e importante. 

Il primo nome nella lista dei Friedkin è quindi Flick, unico allenatore a essere esonerato dalla guida della nazionale tedesca in 123 anni di storia. La sconfitta di settembre scorso in amichevole contro il Giappone per 4-1 è stata però la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è il ct ha pagato le conseguenze della disfatta della sua gestione. In venticinque partite partite ha ottenuto soltanto 12 vittorie ed è stata eliminata ai gironi dei Mondiali per la seconda edizione consecutiva. Attualmente la Germania non vince una partita dal 25 marzo scorso e ha perso le ultime tre giocate contro Polonia, Colombia e Giappone. 

Roma, chi è Flick: il tecnico cercato da Friedkin

Flick adesso monitora la situazione Roma aspettando di sedere su una nuova panchina dopo l'esperienza vincente con il Bayern Monaco. L'unica da primo allenatore. È una storia curiosa quella del 58enne tedesco, ex centrocampitsa di Bayern e Colonia. Flick ha cominciato la sua carriera guidando l'Hoffenheim dal 2000 al 2005, in serie C, nel 2006 è diventato vice allenatore di Trapattoni nel Salisburgo per un mese e mezzo, salvo poi approdare nello staff di Low nella nazionale tedesca. Per sei anni come vice allenatore, poi dal 2014 al 2017 come membro della direzione sportiva.

Trascorre poi una stagione nell'area sportiva dell'Hoffenheim prima di cominciare la sua avventura da vice di Kovac nel Bayern Monaco. Un'avventura che gli cambierà la carriera. Sedici partite da allenatore in seconda, poi l'esonero di Kovac e la decisione del Bayern di affidargli la panchina visto il suo feeling con i dirigenti ma soprattutto i giocatori. Una scelta vincente da parte dei bavaresi, due stagioni storiche per il club e per il tecnico. 

Guida il Bayern alla vittoria del campionato, della Coppa di Germania e della Champions League, centrando il treble classico. Agli inizi della stagione 2020-2021 il tecnico si aggiudica la Supercoppa europea e la Supercoppa di Germania; mentre a febbraio vince anche la Coppa del mondo per club completando il sextuple, impresa riuscita in precedenza solo a Guardiola alla guida del Barcellona nel 2009. Chiude la stagione con la vittoria della Bundesliga e il premio di miglior allenatore Uefa della precedente stagione. Dopo due stagioni piene di trofei accetta l'incarico di ct della nazionale tedesca, senza però trovare successo. La delusione del Mondiale e l'esonero, ora la voglia di cominciare una nuova avventura e il telefono sempre acceso. Certo, il suo arrivo non sarebbe facile. La tifoseria della Roma è tutta con Mourinho ed è fortemente contraria all'addio del portoghese. 


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