Roma, Bove studia da nuovo capitan futuro insieme a De Rossi

Mourinho lo ha lanciato e il suo esonero lo ha colpito fino alle lacrime. Ma con Daniele il rapporto e la stima vengono da lontano

Scherzando, ma neanche troppo, Edoardo Bove veniva e viene soprannominato nello spogliatoio... Daniele. Il motivo? E’ biondo, è romano di Roma, sa infiammare l’Olimpico e ha scalato le gerarchie della prima squadra partendo dal settore giovanile di Trigoria. Di più. Da sempre l’idolo del centrocampista si chiama Daniele De Rossi, che poi è il figlio di Alberto, il suo allenatore ai tempi della Primavera. Insomma, il mondo a volte è piccolo. Anzi, piccolissimo. Contenuto in una famiglia allargata che comprende i nomi di Totti, De Rossi, Pellegrini e Florenzi. Gente che la fascia da capitano della Roma la indossa o l’ha indossata. Figli di Roma. E allora il ragazzo modello, che gioca e studia all’università, sogna nel lungo periodo di diventare capitan futuro.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bove, il legame con Mourinho

Bove era legatissimo a Mourinho. Ha pianto quando ha appreso la notizia dell’esonero dello Special One. Non è riuscito a trattenere le lacrime. Si trovava nel centro sportivo mentre il suo maestro andava via emozionato. Già, lacrime al gusto di riconoscenza. Perché il numero 52 ha iniziato il percorso nel calcio che conta da stagista due anni e mezzo fa e adesso è considerato uno dei titolari, complici gli infortuni e la scarsa condizione delle concorrenza. Mourinho ha visto crescere Bove, l’ha definito «un cane malato» e quando la scorsa estate si era fatto sotto il Bologna per acquistarlo disse no alla partenza. L’allenatore portoghese voleva il ragazzino a bordo a tutti i costi. La magia, tra l’altro, si è materializzata per la prima volta proprio durante un Roma-Verona di un freddo febbraio del 2022: i baby Volpato e Bove segnano e conquistano un pareggio per 2-2 contro l’Hellas che si era portato in vantaggio all’Olimpico con Barak e Tameze. Da lì è partita la sua avventura sotto l’ala protettrice di Mou. Bove, comunque, aveva già esordito in Europa, nel match della fase a gironi di Conference League vinto con il punteggio di 3-2 contro il Cska Sofia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Bove e De Rossi, stima reciproca

In mezzo del terremoto di martedì, Bove è rimasto a cena a Trigoria insieme ad El Shaarawy per avere un confronto con De Rossi e il nuovo staff. Funziona così quando si riparte da zero o quasi. Nota a margine: lo scorso aprile i due si erano incontrati e si erano confrontati al Circolo Canottieri Aniene in amicizia. Un caso e basta. Perché nessuno avrebbe immaginato che a distanza di poco più di otto mesi avrebbero lavorato insieme nella Roma. Il punto di partenza appare scontato: Bove stima De Rossi e viceversa. La palla poi è passata al campo. Il centrocampista non si è risparmiato come al solito nei primi allenamenti con il nuovo allenatore: ieri, tra l’altro, ha realizzato un gol in sforbiciata durante la partitella. Un segnale? Forse. Perché Bove vuole restare nel giro che conta pure nella nuova era, a prescindere dal rinnovo firmato un mese fa fino al 2028. Che comunque è una mezza garanzia per continuare a sognare la fascia di capitano.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scherzando, ma neanche troppo, Edoardo Bove veniva e viene soprannominato nello spogliatoio... Daniele. Il motivo? E’ biondo, è romano di Roma, sa infiammare l’Olimpico e ha scalato le gerarchie della prima squadra partendo dal settore giovanile di Trigoria. Di più. Da sempre l’idolo del centrocampista si chiama Daniele De Rossi, che poi è il figlio di Alberto, il suo allenatore ai tempi della Primavera. Insomma, il mondo a volte è piccolo. Anzi, piccolissimo. Contenuto in una famiglia allargata che comprende i nomi di Totti, De Rossi, Pellegrini e Florenzi. Gente che la fascia da capitano della Roma la indossa o l’ha indossata. Figli di Roma. E allora il ragazzo modello, che gioca e studia all’università, sogna nel lungo periodo di diventare capitan futuro.


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Roma, Bove studia da nuovo capitan futuro insieme a De Rossi
2
Bove, il legame con Mourinho
3
Bove e De Rossi, stima reciproca