Bove, il legame con Mourinho
Bove era legatissimo a Mourinho. Ha pianto quando ha appreso la notizia dell’esonero dello Special One. Non è riuscito a trattenere le lacrime. Si trovava nel centro sportivo mentre il suo maestro andava via emozionato. Già, lacrime al gusto di riconoscenza. Perché il numero 52 ha iniziato il percorso nel calcio che conta da stagista due anni e mezzo fa e adesso è considerato uno dei titolari, complici gli infortuni e la scarsa condizione delle concorrenza. Mourinho ha visto crescere Bove, l’ha definito «un cane malato» e quando la scorsa estate si era fatto sotto il Bologna per acquistarlo disse no alla partenza. L’allenatore portoghese voleva il ragazzino a bordo a tutti i costi. La magia, tra l’altro, si è materializzata per la prima volta proprio durante un Roma-Verona di un freddo febbraio del 2022: i baby Volpato e Bove segnano e conquistano un pareggio per 2-2 contro l’Hellas che si era portato in vantaggio all’Olimpico con Barak e Tameze. Da lì è partita la sua avventura sotto l’ala protettrice di Mou. Bove, comunque, aveva già esordito in Europa, nel match della fase a gironi di Conference League vinto con il punteggio di 3-2 contro il Cska Sofia.