Roma, amarcord Gerson: dalla foto con la maglia di Totti a capitano del Flamengo

Il centrocampista brasiliano, ex Roma e Fiorentina, portato in Italia da Sabatini, è diventato ora uno dei capitani della squadra allenata da Tite
Roma, amarcord Gerson: dalla foto con la maglia di Totti a capitano del Flamengo
Daniele Liberati
3 min

ROMA - Per i tifosi della Roma è rimasto quel giovane brasiliano dal sorriso inconsapevole che nel 2015 posava in una foto divenuta celebre con la maglia numero dieci della Roma, regalo ingenuo o strategico di Walter Sabatini. Un'immagine che all'epoca creò moltissime polemiche (il finale di carriera di Totti, durante la presidenza Pallotta, era argomento sentitissimo e divisivo nel mondo romanista), al punto che il ds giallorosso fu costretto ad intervenire in sua difesa ("A Gerson ho spedito io la maglia numero 10, era un argomento per stimolare il giocatore. Lui non c'entra niente, rispettatelo. Questo ragazzo che ne sa? Lui ha orgogliosamente esibito la maglia numero 10 di Totti perché ha voluto esibire il meglio che la società può offrire a livello internazionale", le paole di Sabatini).

Roma e Fiorentina: la deludente esperienza in Italia

Una scommessa alla fine persa, quella del centrocampista classe 1997, acquistato per 17 milioni dal Fluminense. Quarantadue presenze, due gol e pochi lampi con la maglia della Roma. Forse non adatto o ancora non maturo per calcio italiano, con un'esperienza deludente anche nella Fiorentina (“Ha dato qualche segnale di qualità ma è indolente, non comprende che deve giocare semplice e verticale con le doti tecniche e fisiche che ha", la sentenza finale di Sabatini).

La consacrazione nel Flamengo

Dal 2019 la rinascita, o meglio la crescita, al Flamengo (inclusa una parentesi di un anno e mezzo al Marsiglia). Punto di riferimento della squadra di Jorge Jesus che conquista Brasileirão e Coppa Libertadores e ora, a 26 anni, leader dello spogliatoio, tanto da essere eletto da Tite (l'ex ct del Brasile, oggi allenatore del club rubro-negro) tra i capitani della squadra.

Il discorso da capitano nello spogliatoio

Il suo ultimo discorso ai compagni, rilanciato sui social, è diventato subito popolarissimo tra i tifosi. "Abbiamo giocato bene mercoledì scorso, non è stato facile. Ce l’abbiamo fatta dopo solo una settimana di lavoro, con la mentalità forte di tutti ci siamo riusciti. Oggi sarà ancora più difficile, dobbiamo avere lo stesso spirito e una mentalità ancora più forte. Tutto per continuare il nostro lavoro. Così si costruisce una grande squadra". Parole da leader, come lo vedono ormai i tifosi del Flamengo. Nell'immaginario di quelli della Roma, invece, restarà sempre quel diciottenne che mostra con orgoglio e ingenuità la maglia numero 10 di Totti.


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