Svilar, Lukaku e due abbraccio diversi ma simili
Svilar e l'abbraccio a Lukaku dopo Benfica-Manchester United: "Purtroppo me lo ricordo, ma è stato un bel momento nonostante tutto. Tutti fanno degli errori. Lukaku mi ha incoraggiato, mi disse che l'esordio in Champions è una cosa grandiosa e bellissima. L'abbraccio dopo la partita con il Feyenoord è stato un altro bel momento, mai avrei pensato di vivere una cosa del genere sette anni dopo quello che successe".
Svilar: il rapporto con il papà e Rui Patricio, l'idolo Casillas
Il papà di Svilar ha parato tre rigori in una partita di Coppa delle Coppe: "Me lo ha ricordato due giorni fa. Ora, quindi, io devo pararne quattro. Mi sono allenato anche con lui quando era più giovane, ora ha 73 anni e non può calciare molto. Quando sbagliavo qualcosa durante una partita me lo diceva e io piangevo, ma adesso sono felice di avere avuto una papà che mi ha insegnato tante cose. Lui è stato come un maestro, il maestro più grande. I miei modelli sono Neuer e Cech, ma il mio idolo era Casillas. Spero di poter diventare come loro qui a Roma".
Il rapporto con Rui Patricio: "Rui è un vero uomo, parliamo portoghese e così è più facile dialogare tra di noi. Con Rui Patricio ho una relazione buona, quando lui gioca faccio il tifo per lui e per la squadra".