Roma, Dybala non ha dubbi: il saluto a Ghisolfi e l’abbraccio a De Rossi

L'attaccante argentino è disposto a spalmare il contratto per abbassare l’ingaggio
Lorenzo Scalia

ROMA - Dietro ai vetri oscurati della macchina, Paulo Dybala, accompagnato a Trigoria sul lato passeggero, ha sparato un sorriso enorme ai tifosi che si sono presentati fuori dal Fulvio Bernardini per accogliere i giocatori nel primo giorno di raduno. L’asso argentino, una volta messo piede nel quartier generale giallorosso, è stato accolto calorosamente da Daniele De Rossi, lì tra baci e abbracci, e poi ha salutato per la prima volta Florent Ghisolfi, il nuovo direttore sportivo. Una stretta di mano che ha un milione di significati. Già, perché può valere come un antipasto di quello che potrebbe succedere tra qualche settimana, magari con un nuovo contratto firmato e un altro sorriso grande così.

Dybala, un appuntamento da fissare

Va ancora fissato l’appuntamento. Dybala sta giocando a carte scoperte con la Roma. Non c’è nessuna strategia sottobanco, calcolando che da qualche giorno è attiva la clausola da 12 milioni per l’estero, che in nessun modo vuole attivare. Quando i suoi agenti si siederanno per la prima volta attorno a un tavolo verrà ribadito un concetto già chiaro: l’entourage del numero 21 ha intenzione di proporre a Ghisolfi di spalmare l’attuale contratto su più anni. In questa stagione lo stipendio di Dybala salirà a quota 7,5 milioni più 2 di bonus. Una cifra enorme che su un accordo più lungo potrebbe entrare nei canoni della Roma. Ancora non è stato deciso il giorno preciso per dare il via alla trattativa vera e propria, ma si parte da un doppio presupposto: continuare insieme. Dybala, infatti, si vede a Roma anche dopo il suo matrimonio (20 luglio) e De Rossi conta di metterlo al centro del progetto con le sue giocate e la sua classe per dare l’assalto al ritorno in Champions League.


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Dybala, il leader assoluto

In questa prima parte del ritiro è il leader assoluto dello spogliatoio della Roma. Tra le partenze già certificate (leggi il nome di Lukaku), le assenze dei nazionali (da Mancini a Pellegrini) e i tanti esuberi (tra questi anche Smalling), Dybala si candida come guida, soprattutto per i più giovani, che lo vedono come un idolo, quasi come una divinità. Nel gruppo, del resto, ci sono anche minorenni - vedi Cama o Nardin - che in allenamento si potranno confrontare con uno dei giocatori più forti in circolazione in Italia. Dybala non si è mai tirato indietro (vedi il rapporto con Baldanzi) e non lo farà adesso. Quindi darà l’esempio. Da campione quale è.


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ROMA - Dietro ai vetri oscurati della macchina, Paulo Dybala, accompagnato a Trigoria sul lato passeggero, ha sparato un sorriso enorme ai tifosi che si sono presentati fuori dal Fulvio Bernardini per accogliere i giocatori nel primo giorno di raduno. L’asso argentino, una volta messo piede nel quartier generale giallorosso, è stato accolto calorosamente da Daniele De Rossi, lì tra baci e abbracci, e poi ha salutato per la prima volta Florent Ghisolfi, il nuovo direttore sportivo. Una stretta di mano che ha un milione di significati. Già, perché può valere come un antipasto di quello che potrebbe succedere tra qualche settimana, magari con un nuovo contratto firmato e un altro sorriso grande così.

Dybala, un appuntamento da fissare

Va ancora fissato l’appuntamento. Dybala sta giocando a carte scoperte con la Roma. Non c’è nessuna strategia sottobanco, calcolando che da qualche giorno è attiva la clausola da 12 milioni per l’estero, che in nessun modo vuole attivare. Quando i suoi agenti si siederanno per la prima volta attorno a un tavolo verrà ribadito un concetto già chiaro: l’entourage del numero 21 ha intenzione di proporre a Ghisolfi di spalmare l’attuale contratto su più anni. In questa stagione lo stipendio di Dybala salirà a quota 7,5 milioni più 2 di bonus. Una cifra enorme che su un accordo più lungo potrebbe entrare nei canoni della Roma. Ancora non è stato deciso il giorno preciso per dare il via alla trattativa vera e propria, ma si parte da un doppio presupposto: continuare insieme. Dybala, infatti, si vede a Roma anche dopo il suo matrimonio (20 luglio) e De Rossi conta di metterlo al centro del progetto con le sue giocate e la sua classe per dare l’assalto al ritorno in Champions League.


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