Non è stato un inizio di stagione brillante quello di Artem Dovbyk con la Roma: una traversa a Cagliari (più errore che sfortuna) e due prestazioni incolori contro Empoli e Juve. Zero gol per un attaccante dopo tre partite pesano ma il gigante ucraino ha talmente tante attenuanti che parlare di "crisi" o "flop" è ingeneroso, oltre che ingiusto. De Rossi lo ha difeso in sala stampa a Torino dopo la Juventus e da uomo navigato qual è ha detto: "Vi ho già capito..." in riferimento alle tanta domande sul suo attaccante. Lui, Dovbyk, parla poco ma è chiaro che sa perfettamente come ci sia bisogno di gol per mettere tutto in ordine. Intanto, cosa non scontata, anche grazie all'aiuto della moglie socia media manager e pr, ha ammesso che le cose non stanno andando benissimo: "Voglio dare di più per la squadra ma c'è un processo che non può essere evitato. La costanza e il duro lavoro sono la chiave di tutto".
Dovbyk e le parole ai tifosi: la reazione
Questo ha fatto sì che la maggior parte dei tifosi sia sia schierata dalla sua parte. I romanisti sono con lui e, anzi, evidenziano le difficoltà di un attaccante che deve adattarsi a un calcio nuovo e a una squadra in cui c'è ancora tanto, tantissimo, lavoro da fare. A tutto questo, poi, si aggiunge anche la vita privata: nelle prime settimane romane Artem è stato a Roma da solo con la famiglia in Ucraina (con tutto quello che ne consegue in questo momento) e la moglie e la figlia piccola a Girona. Lo hanno raggiunto solo da qualche giorno e, sicuramente, anche questo lo aiuterà ad essere più sereno e a concentrarsi solo sulla Roma. Quando tornerà dalla nazionale allora sì che potrà davvero iniziare la sua nuova vita.